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Il nuovo socio di Ita Airways farà bene o male a Malpensa?

Secondo i retroscena il partner individuato dal MEF, la statunitense Certares, punterebbe più su Fiumicino, mentre la cordata Msc-Lufthansa avrebbe puntato sul cargo al Nord. La scelta divide i partiti

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Più Fiumicino o più Malpensa, nei piani di Ita Airways?
Per ora la ex Alitalia, che fa capo al 100% al governo, ha basato la sua flotta prevalentemente sullo scalo di Roma e opera pochi voli dallo scalo intercontinentale del Nord. Ma la scelta del nuovo partner industriale – di cui si discute in questi giorni – può essere un vero e proprio bivio.

Secondo indiscrezioni giornalistiche, il soggetto con cui lo Stato sta trattando in via esclusiva – il fondo statunitense Certares, con Delta Airlines e Klm-Air France come partner, forse solo in un secondo momento – avrebbe al centro dei suoi programmi la base di Fiumicino, da rilanciare come hub proteso verso il Mediterraneo (e non in concorrenza con gli hub di Klm-AirFrance, Parigi e Amsterdam Schipol, verrebbe da pensare). Nel piano Certares ci sarebbe anche il potenziamento delle rotte verso il Nord America, con voli su Washington, Toronto e Montreal.

Al contrario l’altra cordata – oggi esclusa – avrebbe maggior interesse a puntare su Malpensa: il principale investitore è il gigante della logistica marittima MSC che avrebbe interesse a lavorare sulla dimensione cargo, dicono i retroscena giornalistici. E quindi il centro operativo di maggior interesse sarebbe Malpensa, di gran lunga il principale scalo per le merci per via aerea in Italia, al centro dell’area più produttiva del Paese.

La vendita di Ita Airways è una prospettiva condivisa da tutti i partiti, che però ora si stanno dividendo sulla mossa del Ministero Economia Finanze retto dall’economista Daniele Franco. Il centrosinistra e il polo Azione-Italia Viva hanno sostenuto l’azione del ministero, per arrivare a definire la vendita della maggioranza delle quote a Certares. Il Movimento 5 Stelle è stato più cauto, mentre all’opposizione inizialmente solo di Fratelli d’Italia (che vorrebbe mantenere la maggioranza pubblica) si è aggiunta nel giro di poche ore anche quella della Lega, dopo l’intervento del Ministro Giorgetti a Genova, spalleggiato dall’ex sottosegretario ai trasporti Rixi.

Di «nordismo miope» parla il quotidiano il Foglio, nostalgico – pare – di una Lega nordista che avrebbe sostenuto a spron battuto la vendita della compagnia da sempre dipinta da quello che un tempo era il carroccio come un carrozzone romano e serbatoio di voti a Roma.
Certo, c’è di mezzo anche lo sviluppo di lungo termine e il ruolo di Malpensa. Anche se va detto che almeno nell’attuale quadro Ita Airways è una compagnia di dimensioni medio-piccole, rispetto ai giganti internazionali con cui dovrebbe vedersela.

Sul versante industriale, Lufthansa nel frattempo ha annunciato di voler rafforzare il ruolo della controllata Air Dolomiti, operativa anche su Malpensa ma con base principale al “Catullo” di Verona.

Pubblicato il 02 Settembre 2022
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