Il reporter di guerra Nico Piro a Gallarate per parlare di Ucraina e Afghanistan
Appuntamento alla sala Acli di via Agnelli, sabato 15 ottobre alle 15 per parlare di conflitti fuori dalle logiche guerrafondaie. Modererà l'incontro Elisa Ranzetta, giornalista de "La Prealpina"

L’inviato di guerra per la Rai Nico Piro sarà a Gallarate, insieme ai volontari di Emergency, per presentare due suoi libri: Kabul, crocevia del mondo e Maledetti pacifisti (editi da People).
Appuntamento alla sala Acli di via Agnelli, sabato 15 ottobre alle 15 per parlare conflitti fuori dalle logiche guerrafondaie. Modererà l’incontro Elisa Ranzetta, giornalista de “La Prealpina”.
Contro ogni guerra
«Non sono un medico, non sono un politico, sono un giornalista. Il mio pezzettino, la mia gocciolina, è provare a raccontare la guerra per quello che è: merda, sangue, morte e dolore». Mentre l’Ucraina brucia, Nico Piro, inviato di guerra per il Tg3, ragiona e scrive in queste pagine di Maledetti pacifisti, della vendita del “prodotto-guerra” da parte dei politici e del loro apparato mediatico, disperatamente impegnati a piazzare il conflitto a un’opinione pubblica che non ne vuole sapere nulla ed è schierata con la pace. Di fronte alla violenza verbale degli opinionisti con l’elmetto, al sorgere di un pensiero unico bellicista, lo scopo di questo pamphlet è smontare la narrazione della guerra che ci stanno spacciando come male necessario dall’alto valore morale.
Invece, è Kabul, crocevia del mondo uscito a inizio anno che riguarda la situazione dell’Afghanistan dopo la riconquista dei talebani della scorsa estate:
i talebani sono tornati al potere dopo vent’anni di conflitto che gli Stati Uniti e gli occidentali non sono riusciti a vincere – nonostante abbiano investito miliardi di dollari e perso migliaia di uomini, che si sommano alle centinaia di migliaia di civili uccisi. L’avanzata senza resistenza dei talebani, le forze governative che implodono, il Presidente in fuga con 169 milioni di dollari, i resti del suo governo in trattativa con gli studenti coranici. Com’è stato possibile? Che cosa è successo nei mesi e negli anni che hanno preceduto la caduta di Kabul? Quanto hanno pesato gli errori del passato che a lungo l’Occidente non ha voluto vedere? Chi riempirà il vuoto politico-diplomatico che gli Stati Uniti si sono lasciati dietro? Chi sono i nuovi talebani e quanto possono dirsi nuovi? Su cosa poggia il loro consenso? In questo libro, Nico Piro accompagna il lettore in un’agile ricostruzione dei fatti, per decifrare una delle peggiori sconfitte nella storia dell’Occidente.
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