Tommaso e il sogno del treno: i bimbi di Fagnano “costruiscono” la stazione Fs
Il piccolo Tommaso sogna di guidare i treni. Complice una maestra entusiasta e un gruppo di ferrovieri, insieme ai suoi compagni ha creato una installazione ora esposta vicino ai binari

I bambini della scuola d’infanzia di Fagnano Olona “costruiscono” la stazione Fs di Busto in scala ridotta e il diorama – con materiali naturali e riciclati finisce in mostra proprio alla stazione “centrale” della città.
Tutto è partito da un bimbo, Tommaso, che nella “giornata speciale” della sua scuola materna (Piazza Alfredo di Dio, Fagnano Olona) confessa che il suo sogno da grande è quello di guidare i treni. Interviene una maestra entusiasta e appassionata che decide di provare a rendere questo sogno più tangibile grazie a colla, cartoncino e legno.
E a “chiudere il cerchio” di questa simpatica operazione c’è un gruppo di instancabili ferrovieri ed ex ferrovieri, quelli che curano il progetto “Scuola ferrovia” del Dopolavoro ferroviario di Gallarate e cercano di trasmettere alle nuove generazioni l’amore per treni e rotaie.
Il diorama realizzato dai bambini è ora esposto nella ex sala d’attesa tra il quarto e il quinto binario della stazione di Busto Arsizio FS: una deliziosa rappresentazione tridimensionale a misura di bimbo della stazione stessa.
Il sogno ferroviario di Tommaso adesso è lì, a disposizione di tutta la cittadinanza e di tutti i viaggiatori che ogni giorno prendono il treno, realizzato con materiali di riciclo ed ecosostenibili per ricordare a tutti noi che non è sempre necessaria la complessità per trasmettere con forza un significato profondo e appassionato.

Lo sanno bene gli amici del Dopolavoro che con linguaggio semplice e giocoso spiegano ogni anno a decine e decine di bambini e ragazzi la bellezza del mondo ferroviario, la sua storia, i suoi punti critici e insegnano ai futuri utenti come rendere treni e stazioni luoghi sempre più accoglienti, puliti e ordinati.
Chissà se Tommaso diventerà davvero un macchinista, da grande. Di certo, ai frequentatori della stazione di Busto Arsizio FS, passando sul marciapiede tra quarto e quinto binario, scapperà un tenero sorriso, ora che conoscono come è nato quel simpatico plastico.
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