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La Pro Patria resiste alla capolista Feralpi. Secondo pareggio consecutivo a reti bianche

La squadra di Busto Arsizio prima spaventa poi trema ma non cade contro i Leoni del Garda. Lo 0 a 0 vale il settimo risultato utile consecutivo

Pro Patria - Feralpisalò 8.1.23

La Pro Patria inaugura il 2023 così come aveva finito l’anno precedente, con un pareggio a reti bianche. Nella seconda giornata del girone di andata in scena nel pomeriggio di domenica 8 gennaio allo Speroni di Busto Arsizio i tigrotti hanno infatti fermato la capolista Feralpisalò, non riuscendo a replicare l’ottimo risultato visto di settembre, quando i biancoblu si imposero di misura, ma strappando comunque un pareggio prezioso per la classifica.

Lo 0 a 0 del triplice fischio, arrivato dopo una battaglia in cui le due contendenti si sono spartite senza colpo ferire un tempo a testa, vale infatti per la Pro Patria il settimo risultato utile consecutivo, che lascia i gardesani al comando e i bustocchi in piena zona playoff, sempre nel limbo che la vede a -6 dalla utopistica vetta e a +6 dai più spaventosi playout. 

CALCIO DI INIZIO

Alla vigilia della gara di rientro dalla sosta natalizia Vargas aveva “bleffato” affermando di avere praticamente tutta la rosa a disposizione. Una mezza verità: tant’è Chakir a causa di un attacco gastrico non viene non viene convocato e il perno del centrocampo Brignoli non segue neanche in panchina la squadra per precauzione, mentre tra i pali restano fuori il secondo e il terzo portiere (Mangano e Cassano), con il giovane Valleri – quarto – unico sostituito di Del Favero arruolabile.

La Pro Patria si affida dunque a un undici titolare molto simile a quelli visti nelle ultime e fortunate giornate del 2022. L’insostituibile Boffelli, diffidato, per una volta si accomoda in panchina per veder giocare il terzetto formato, da destra, da Sportelli, Lombardoni e Saporetti. Sulla linea a 5 di centrocampo altra corsa per Vaghi e Ndrecka lungo le batterie esterne a fare da chioccia alla mediana condotta da Ferri, Fietta e Nicco a cercare di rifornire i due bomber biancoblù di questa stagione: Stanzani e Castelli.

Per i Leoni del Garda mister Stefano Vecchi risponde con il modulo che ha garantito di arrivare al giro di boa davanti a tutti: il 4312. Ad esclusione di Tonetto che sulla fascia sinistra lascia spazia a Salines, l’ex allenatore neroazzurro schiera 3/4 della sua difesa titolare con Legati e Penati centrali, a destra il più che affidabile Bergonzi; a centrocampo il rombo che mischia muscoli e tecnica con Zennaro mediano, Hergheligiu (nel corso della partita intercambiabile con Zennaro) e Balestrero mezzali di inserimento e Siligardi apice in fase di rifinitura alle spalle di un ottimo Pittarello e di Guerra.

PRIMO TEMPO

Il primo tempo del uggioso pomeriggio bustocco vede i padroni di casa partire forti e convinti di poter portarsi a casa per la seconda volta in stagione lo scalpo della squadra bresciana. Al terzo minuto trema il palo difeso da Pizzignacco, bravo ad allungare il guantone quanto basta per mandare il pallone sul palo su un tiro a botta sicura di Castelli, liberato da Stanzani grazie a un suo caratteristico colpo di tacco dopo una verticalizzazione di Fietta.

La partita promette spettacolo e le due squadre mantengono, almeno in parte, le aspettative anche se il gol non arriverà nel corso dei 90 minuti. Il ritmo non risente infatti né della lunga sostanza né della pioggia che rende comunque pesante il campo dello Speroni: i leoni del Garda rispondono per vie centrali colpo su colpo alle iniziative sulle corsie esterne e negli half-spaces dei padroni di casa – ad un passo, qualche centimetro, dal gol su calcio d’angolo con Sportelli, almeno fino a quando la partita cambia copione quando il numero 10 della Pro Patria Nicco deve alzare bandiera bianca al 30′ per un problema muscolare.

L’ingresso di Gavioli, che ha caratteristiche diverse – più da “incursionista” – rispetto alla mezzala, mette tuttavia in difficoltà la Pro Patria dal punto di vista tattico, dal momento che col passare dei minuti  i tigrotti non riescono più ad uscire dalla propria metà campo, rintanandosi nelle retrovie con l’obiettivo di giocare di rimessa grazie al dinamismo e alle velocità di giocatori come lo stesso Gavioli, Ferri e Ndrecka; il tutto senza subire  chiare occasioni da rete.

SECONDO TEMPO

Al rientro dagli spogliatoi Vargas prova a cambiare le carte inserendo (Vezzoni dà il cambio a Vaghi) e alzare il baricentro della sua squadra, schiacciata dalla corsa di Hergheligiu e dall’onnipresente Balestrero, innescati dai due terzini e dal gran lavoro di sponda di Pittarello oltre la linea di metà campo.

Proprio l’attaccante pavese dà però inizio a una lunga gara di tiro-assegno gardesana che durerà per tutto il secondo tempo, senza tuttavia mai trovare la via del gol né chiamare realmente gli straordinari Del Favero, attivo per buona parte della ripresa ma sempre sotto controllo fatta eccezione per una sfumatura al 56′, quando un’uscita alta insicura, un secondo tempo, su Zennaro fa alzare tutta la panchina verdazzurra per invocare un presunto rigore. Di parere diverso è il direttore di gara Cavaliere che assegna un più democristiano fallo in attacco.

Poco dopo, lo stesso Cavaliere, forse con lo scopo di non fare un torto a nessuno, non concede a Gavioli una punizione dal limite dell’area per un’evidente spinta di Salines, fallo che avrebbero concesso alla Pro Patria di sfruttare da calcio da fermo le proprie torri, proprio come successo all’andata quando la partita fu decisa da Boffelli.

All’assedio finale degli ospiti nei minuti finali si aggiunge sulla trequarti anche il neoacquisto Voltan, che forse rispetto a Siligardi è meno rifornitore, ma nei pochi minuti a sua disposizione fa subito capire di avere il piede caldo anche da fuori area. La mossa però non si rivela in grado di strappare la partita a favore delle rive del Benaco e la Pro Patria alzando il fortino (un solo gol subito nelle ultime 4 partite) si porta a casa un punto prezioso conquistato contro quella che oggi ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per la promozione diretta in B.

LA CLASSIFICA alla 21esima giornata

FERALPISALÒ 39, Pordenone 39; Vicenza 38, Lecco 35, Pro Sesto 35; Renate 34; AURORA PRO PATRIA 33; Novara 31; Arzignano 29; Padova 28; Albinoleffe 27, Pro Vercelli 27; Juventus Next Gen 26; Pergolettese 25; Sangiuliano 24, Mantova 24; Virtus Verona 23; Trento 20; Piacenza 19; Triestina 15.

Vargas incoraggia la sua Pro Patria: “Pareggio giusto: un tempo a testa”

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Calcio, Serie C: Pro Patria – FeralpiSalò in diretta

AURORA PRO PATRIA-FERALPISALÒ 0 -0 (0-0)

AURORA PRO PATRIA (3-5-2)

1 Del Favero; 6 Sportelli, 19 Lombardoni, 4 Saporetti; 2 Vaghi(11 Vezzoni 58’)(5 Molinari 80’) , 10 Nicco(20 Gavioli 28’), 16 Fietta, 25 Ferri, 3 Ndrecka; 7 Stanzani(27 Piu 58’), 30 Castelli ( 32 Pitou 80’)

A DISPOSIZIONE: 35 Valneri, 5 Molinari, 11 Vezzoni, 13 Boffelli, 14 Bertoni, 17 CITTERIO, 18 Piran, 20 Gavioli, 21 Perotti, 24 Caluschi, 27 Piu, 32 Pitou

ALL.:J.VARGAS

FERALPISALÒ (4-3-1-2)

1 Pizzignacco; 2 Bergonzi, 19 Pilati, 13 Legati, 31 Salines; 27 Hergheligiu(30 Pietrelli 75’), 25 Zennaro(16 Icardi 86’), 8 Balestrero; 26 Siliardi(23 Voltan 63’); 17 Guerra(7 Palazzi 75’), 11 Pittarello (9 Cernigoi 75’)

A DISPOSIZIONE: 22 Ferretti, 33 Venturelli, 3 Tonetto, 4 Musatti, 5 Benedetti, 6 Bacchetti, 7 Palazzi, 9 Cernigoi, 16 Icardi, 23 Voltan, 30 Pietrelli

ALL.:S.VECCHI

SANZIONI: A.P.P. Lombardoni 35’, FS. Guerra 40’, FS. Zennaro 45’+1’, FS. Legati 46’, FS. Balestrero 70’

ANGOLI:(A.P.P 3: 12’, 41’,85’ ; FS 5:  9’, 36’, 37’, 37’, 51’, )

RECUPERO: 1’, 4’

DIRETTORE DI GARA: Cavaliere F. di Paola

COLLABORATORI: Marco Belsanti di Bari, Francesco Valente di Roma

IV UFFICIALE: Luca De Angeli di Milano

 

Pubblicato il 08 Gennaio 2023
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