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Bici da inviare in Ucraina, Busto Arsizio manda quelle del bike sharing e chiede ai cittadini di contribuire

In alcune aree del Paese sono diventate l'unico mezzo per spostarsi. L'amministrazione invierà quelle ormai inutilizzate da anni del bike sharing ma ha anche organizzato una raccolta tra i cittadini

bike sharing busto apertura

Manca il carburante e molte strade sono difficilmente praticabili in alcune zone dell’Ucraina, così la bicicletta è diventato il mezzo principale per spostarsi, se non a piedi. L’Amministrazione comunale di Busto Arsizio ha deciso di partecipare alla campagna internazionale #BikesForUkraine, promossa da U-Cycle, ong ucraina che sostiene le infrastrutture ciclabili dal 2007, promuovendo l’utilizzo della bicicletta, creando opportunità per un ciclismo comodo e sicuro, migliorando la sicurezza viabilistica in un’ottica di sostenibilità.

L’organizzazione ha lanciato un appello al mondo affinché sostenga il popolo ucraino attraverso l’invio di biciclette nuove o in buono stato. Nelle città ucraine che hanno subito l’aggressione militare russa, come Kharkiv, Chernihiv, Sumy, il trasporto pubblico è interrotto o operativo solo in parte e manca il carburante.

Oltre a mettere a disposizione alcune biciclette del servizio di bike sharing ormai inutilizzate, l’assessorato alla Mobilità sostenibile rilancia l’appello ai cittadini. Chi volesse contribuire alla campagna può consegnare le biciclette ai Molini Marzoli (via Molino 2 all’ingresso dell’edificio che ospita il Comando di Polizia locale) nelle seguenti giornate:
sabato 4 febbraio dalle 9 alle 11;
martedì 7 e venerdì 10 febbraio dalle 14 alle 16;
sabato 11 febbraio dalle 9 alle 11.
Per info 3894823215, duc@comune.bustoarsizio.va.it

«Abbiamo pensato di aderire alla campagna, che è sostenuta da numerosi enti e associazioni in tutto il mondo, tra cui la Federazione Ciclistica Europea, per dare una mano concreta ai cittadini ucraini che hanno difficoltà a spostarsi nelle zone colpite dalla guerra – affermano dall’assessorato –. Chiediamo una mano ai bustocchi affinché, possiamo inviare in Ucraina un numero consistente di mezzi, oltre alle bici che abbiamo a disposizione. Si consideri che la bicicletta è l’unica opzione di mobilità anche per la consegna di aiuti umanitari e per gli spostamenti del personale che si occupa dei servizi più importanti. Aiutare il popolo ucraino a muoversi significa quindi salvare vite umane: siamo certi che la generosità dei cittadini di Busto sarà dimostrata ancora una volta».

Oltre alla collaborazione del Distretto del Commercio, l’iniziativa potrà contare sul supporto dell’assessorato all’Inclusione sociale, che sin dall’inizio del conflitto ha coordinato le attività di accoglienza dei profughi e i progetti di raccolta di beni destinati alla popolazione ucraina.

Pubblicato il 01 Febbraio 2023
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