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Il circolo Gagarin di Busto Arsizio sempre più attivo nel sociale: “Quattro progetti, centinaia di ragazzi”

Il locale di via Galvani non è solo uno spazio per la musica, la cultura e il tempo libero ma anche un contenitore di progetti dedicati ad adolescenti, preadolescenti e giovani adulti. Li racconta Giacomo Rogora

giacomo rogora circolo gagarin

Continua a crescere l’impegno del Circolo Gagarin per i giovani di Busto Arsizio. Il locale di via Galvani infatti, non è solo uno spazio per la musica, la cultura e il tempo libero ma anche un contenitore di progetti dedicati ad adolescenti, preadolescenti e giovani adulti: «È un ruolo di responsabilità sociale che vogliamo mantenere e che ci è ormai riconosciuto sia dalle associazioni e cooperative del territorio che dall’amministrazione comunale. Siamo sempre stati a disposizione della città e continueremo ad esserlo» – spiega Giacomo Rogora.

Se dal punto di vista degli eventi la stagione sta andando bene, dal 2020 i progetti giovanili e adolescenziali
sono cresciuti continuamente di importanza: «C’è forte necessità. Per noi è un impegno civico importante. Dispersione scolastica, neet, protagonismo giovanile sono temi molto sentiti dal direttivo. Tre i progetti che stiamo portando avanti, in collaborazione con una rete vera e concreta di associazioni e cooperative: lo Spazio Rifrazioni dedicato ad adolescenti e preadolescenti, il progetto Galapagos per adolescenti e giovani adulti e il progetto Regeneration per la promozione del volontariato».

Spazio Rifrazioni è il primo ad essere stato avviato prima della pandemia e oggi continua: «Lavoriamo in collaborazione con Elaborando e NaturArt. Si tratta di uno spazio di aggregazione giovanile destinato a adolescenti e preadolescenti nella forma dei centri di aggregazione giovanile. Due giornate di attività si svolgono alle scuole Pertini per i preadolescenti dove si è creato un punto di incontro, di svago e relazioni sociali oltre a proposte di laboratori. Venerdì al Gagarin, invece, è dedicato agli adolescenti. In tutto sono una quarantina i ragazzi coinvolti».

Il Progetto Galapagos, invece, propone attività in ambito, culturale, sportivo e teatrale: «Capofila è la cooperativa Elaborando con noi e NaturArt, Villaggio in Città, Totem e varie altre organizzazioni. Abbiamo il sostegno dell’assessorato all’educazione. Creaiamooccasioni di incontro per adolescenti e giovani adulti con l’intento di coprogettare proposte culturali che vengono direttamente dai loro interessi. Siamo a metà mandato. Dopo una prima fase di coinvolgimento e ascolto si è passati alla fase di progettazione. A marzo abbiamo organizzaqto7 appuntamenti con un laboratorio di falegnameria creativa. Altro lavoro su cui i ragazzi si stanno impegnando è il progetto di risistemazione del parco dell’Ipc verri di cui si sta realizzando un vero e proprio studio di fattibilità. Anche qui abbiamo tra i 10 e i 20 ragazzi coinvolti».

Infine c’è il progetto Regeneration, finanziato da Regione Lombardia: «Si tratta di un bando del terzo settore a cui abbiamo partecipato con Auser, Evolvere, Assieme a Francesco, Smart Never Was Radio. L’obiettivo è la promozione del volontariato in ambito scolastico e giovanile. Parte dal fatto che i giovani si fanno coinvolgere sempre meno in associazioni di volontariato al di fuori della scuola o dell’oratorio. Cerchiamo di contrastare il fenomeno del ritiro sociale, esploso col lockdown, e di riavvicinare le associazioni alla scuola. Quello che facciamo è ricostruire legami indeboliti dal covid. Sono coinvolti alcuni studenti del liceo Candiani e dell’istituto Fermi di Castellanza (liceo linguistico e ite). Offriamo una panoramica delle possibilità che il mondo del volontariato offre. Si è discusso anche del concetto di volontariato. Nella seconda fase proponiamo ai ragazzi di scegliere liberamente alcune delle associazioni per fare uno stage di volontariato e immergersi nella realtà associativa attivando piccoli progetti. Una cinquantina i ragazzi coinvolti».

Il Gagarin ha concluso anche la propria parte del progetto Reading Busto che si concluderà a settembre: «Il nostro obiettivo era quello di promuovere attività di lettura tra i più giovani sul tema ambientale in modo da dare sollievo a quella che viene definita “ecoansia”. Con gli studenti del liceo Crespi e del Candiani si è svolto un percorso in ambito di letteratura climatico-ambientale in collaborazione con Rosy Battaglia e Chiara Savoia di Radice Timbrica».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 23 Febbraio 2023
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