DEL FAVERO 6: Non può nulla sul gol del vantaggio biancoceleste, para il primo rigore (che Corradi ribadisce in rete sulla respinta) e infine gli viene assegnato contro un secondo rigore molto discutibile. Alza bandiera bianca in balia dell’orizzonte degli eventi.

VAGHI 5: Non basta un buona chiusura nel primo tempo e una saggia lettura nella ripresa per potare a casa la sufficienza. Da “braccetto” aveva iniziato a fornire buone prestazioni (infatti viene preferito lui a Sportelli), tuttavia nel delicato match contro la capolista fa un passo indietro. Sbaglia diversi palloni in uscita e, soprattutto, procura il rigore del 2 a 0 con una franata addosso a Sala dopo una difesa molto stretta ma altrettanto morbida su Gerbi. Inutile la supplica in ginocchio davanti al direttore di gara.

SAPORETTI 6: Uno dei pochi giocatori di movimenti dell’undici titolare a portare a casa un voto sufficiente La Pro Patria nel primo tempo subisce sì il gioco degli ospiti ma rischia “solo” in occasione dei due gol, nati da errori dei singoli e non del reparto da lui comandato allo Speroni.

BOFFELLI 5: Va in confusione, insieme a Vaghi, sull’azione che porta al primo dei rigori. Sbaglia, durante un folle arrembaggio, il passaggio in uscita che scatena il contropiede che dà il via al secondo, generosissimo rigore. Partita sotto tono per un veterano della squadra.

La Pro Patria cade in casa contro la Pro Sesto tra rigori e tante polemiche

PEROTTI 6: Come tutta la squadra è autore di un primo tempo non particolarmente efficace o proficuo. Nella ripresa col passaggio al 343 trova molti più spazi e spesso lo si vede nella campo avversario sia col pallone trai piedi, sia in pressing. Esce stremato per eccesso di generosità.

dal 72′ CITTERIO 5,5: Entra per continuare garantire quel cambio di passo che Perotti, senza più energie, non riusciva ulteriormente a dare. Compito non pienamente riuscito nonostante i buoni propositi.

NICCO 6: Primo tempo in ombra e sottotono. Nella ripresa quando la linea di centrocampo passa da 3 a 2 sembra il centrocampista ha molta più libertà d’azione  e fa vedere di essere un giocatore dal pensiero veloce a cui piace dare il fatidico “là” all’azione offensiva.  La sufficienza, stiracchiata, arriva perché è giusto dare più importanza alla fine (della partita) rispetto all’inizio, almeno a scuola si faceva così.

dal 87′ PIRAN SV: Uno dei diversi gettoni in più accumulati in questa fase della stagione, anche se a risultato già compromesso.

Nicco prova a dare la scossa alla Pro Patria: “Dobbiamo fare di più. Arrivati sempre in ritardo nei contrasti”

FIETTA 5,5: La sua ammonizione riassume perfettamente il primo tempo della Pro Patria: sempre in ritardo su tutte le seconde palle. Meglio nella ripresa, anche se giocare in mediana da ammonito è per forza di cosa limitante.

FERRI 5: Al rientro dall’infortunio dimostra di non essere ancora in una condizione ottimale. Sbaglia le scelte e i tempi di un ghiotto contropiede e perde diversi palloni, senza mai rincorrere l’avversario per rimediare all’errore. Se non c’è benzina è difficile spingere. Scarico, viene sostituito dopo 45′.

dal 46′ CHAKIR 6+: Continua il momento positivo dell’attaccante, l’unico in grado di fare seriamente a sportellate in area e sgomitare contro i giganti difensori della Pro Sesto. Ancora una volta sfortunato – ma in parte anche colpevole viste le circostanze – a stampare il pallone sul palo su un corner con annessa uscita a vuoto di Del Frate. Nel finale la scena si ripete, il portiere perde la palla agguantata in due tempi e l’arbitro fischia un misterioso fallo in attacco contro Chakir. Il numero 26 nulla può contro l’ermetismo del direttore di gara.

NDRECKA 5,5: Inizia a sentire il peso cumulativo dei tanti minuti disputati in stagione. La sua prestazione è in linea con il resto della squadra, troppo poco nel primo tempo, forse anche complice un compagno negli half-spaces sembrato fuori forma, meglio nella ripresa, ma senza lasciare il segno o effettuare un cross pericoloso.

PITOU 6-: Gioca al meglio delle sue possibilità i primi 45 minuti  della gara, prima che Vargas stravolga il piano partita della Pro Patria. Si prende la responsabilità di salire a fare da raccordo per innescare gli esterni in modo tale da arrivare al cross per Castelli. A volte ci riesce, a volte viene ingabbiato, anche fallosamente, dalla fisicità di Moretti e Marzupio.

dal 46′ STANZANI 6,5: Un po’ mezzala, un po’ trequartista, un po’ esterno del tridente. Fa tutto bene e trova anche il gol (e che gol) che riaccende – invano – le speranze della Pro Patria. Il giusto riscatto dopo l’errore dal dischetto di domenica scorsa.

CASTELLI 5: Un colpo di testa fuori dallo specchio della porta e un cartellino giallo in 45′. Per il resto, la partita dell’attacante è sempre fuori portata dalla palla. Non solo per colpe sue, ma anche.

dal 46′ PIU 6: Completa da laterale/seconda punta il tridente con Chakir e Stanzani,  spreca un’occasione dentro l’area piccola ma dà comunque la buona impressione di saper giocare insieme ai due compagni di reparto senza pestare i piedi a nessuno pur non essendo il terminale della squadra.

VARGAS 5+: Sotto di due reti, il mister all’intervallo ne cambia tre, segno che deve aver sbagliato qualcosa (e più) nei propri piani. Non è la prima volta che succede, ma almeno ieri allo Speroni rimedia, seppur solo in parte, agli errori iniziali.

Calcio, Serie C: Pro Patria – Pro Sesto in diretta