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Porfidio: “L’amministrazione non fa manutenzione. Porto via i monumenti che ho donato a Busto”

L'ex-consigliere comunale denuncia la scarsa o nulla manutenzione alle opere dedicate alla giustizia davanti alla Procura e minaccia di portarsele a Stanghella, dove ora vive

inaugurazione monumento magistrati uccisi dalla mafia procura busto arsizio

Nonostante da qualche anno si sia trasferito da Busto Arsizio per andare a risiedere a Stanghella, in provincia di Padova, l’ex-consigliere comunale di Busto Arsizio Audio Porfidio ha mantenuto un legame stretto con la città che lo accolse giovanissimo emigrato dal sud Italia.

«Vengo ancora contattato da parecchi cittadini di Busto Arsizio che sono a conoscenza della mia personale dedizione al mantenimento del decoro della città e che mi segnalano il degrado in cui versa l’aiuola situata in largo Giardino e precisamente nello spazio antistante il palazzo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio, ove è posizionato il monumento raffigurante un libro aperto, sulle cui pagine sono scolpiti i nomi dei Magistrati uccisi per mano di mafiosi e terroristi nell’esercizio delle loro funzioni» – spiega Porfidio.

Porfidio ha sempre portato avanti battaglie di legalità e ritiene «che i valori di tali persone che hanno sacrificato la loro vita per lo Stato e le Istituzioni a cui appartengono, meritino il massimo rispetto e per quanto noi semplici cittadini possiamo contribuire, mi pare che debba essere rispettato il luogo nel quale il ricordo di tali persone viene evocato».

Pertanto chiede che l’aiuola, il monumento e la statua compresa la bilancia (simboli supremi dei valori della giustizia) debbano essere mantenuti «con estrema attenzione e cura ed in perfetto ordine, ovvero con lo stesso impegno e riguardo speso dal sottoscritto sino a quando ho avuto il piacere di occuparmene personalmente sino alla cessazione della mia attività di assicuratore, allorquando ho consegnato tale incombente alla gestione dell’Amministrazione Comunale che avrebbe dovuto occuparsene con la massima cura».

Qualora l’Amministrazione Comunale continuasse a rimanere inoperosa annuncia che trasferirà altrove le opere e i monumenti nel suo giardino privato nel quale collocherà anche le altre opere che ha provveduto ad installare nel territorio di Busto Arsizio ovvero l’ulivo in viale Rimembranze e il cubo di via Marco Polo / ang. Via Sicilia sulle cui facciate è raffigurata l’Italia con il ricordo del passaggio di Giuseppe Garibaldi nel territorio di Busto Arsizio.

«Confesso il mio personale rammarico nel vedere – da lontano – che la città di Busto Arsizio, invidiata da tutti, ora stia precipitando nel totale ed irreversibile degrado simboleggiato dalla totale incuria delle opere che ne arricchiscono la cartolina di presentazione e ancor più mi tolgo e mi rattristo del fatto che le persone che la amministrano e la governano manchino di sensibilità verso i valori che queste opere testimoniano» – conclude Porfidio.

Pubblicato il 27 Marzo 2023
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