«Abbiamo contattato Fontana e l’assessore Bertolaso e avremo un incontro già settimana prossima per confrontarci sulla situazione dell’ospedale di Gallarate». Lo dice Giuseppe De Bernardi Martignoni, consigliere regionale di Fratelli d’Italia e consigliere comunale a Gallarate.

Dopo anni di lento e costante depauperamento, l’ospedale Sant’Antonio Abate si è ritrovato, in pochi giorni, a vivere un improvviso decadimento (simbolicamente riassunto dalla chiusura della cardiologia) che ha riacceso l’attenzione collettiva. Dopo che martedì è saltata la discussione per arrivare a una presa di posizione unitaria del consiglio comunale, mentre si moltiplicano gli appelli a una mobilitazione, dalle file del centrodestra al governo della città ora viene avanzata una nuova iniziativa, con la promessa di un incontro diretto che coinvolga «il sindaco e i capigruppo delle forze politiche», dice Martignoni.

Martignoni, con il presidente del consiglio comunale Marco Colombo e il sindaco Cassani, nella mattina di venerdì ha incontrato il consigliere regionale (Lista Moratti) Luca Ferrazzi, che ieri aveva lanciato un appello perché la politica gallaratese trovi una voce unitaria.

«Sono favorevole a cercare un punto di incontro su una presa di posizione comune» dice Martignoni. «Nel frattempo il sindaco Cassani ha sentito il presidente Fontana e io ho contattato la segreteria dell’assessore Bertolaso, a cui già martedì in consiglio regionale avevo rappresentato la grave situazione dell’ospedale». Secondo Martignoni l’incontro si dovrebbe tenere già settimana prossima, «coinvolgendo anche i capigruppo delle diverse forze politiche e con la richiesta che partecipi anche il direttore generale sanità Pavesi».

Oltre all’iniziativa di Ferrazzi e a quella della maggioranza, sul tema c’è anche la richiesta di convocazione del consiglio comunale presentata da Pd e liste civiche di minoranza CèV e Ocg, annunciata ieri.