Ospedali di Busto e Gallarate, “meno servizi e degrado degli ambienti, ora basta”
La denuncia del Comiatto Stop Ospedale Unico, che polemicamente lamenta anche "il silenzio dei vari comitati e il silenzio sindacale"

«Giù le mani dalla sanità pubblica». È la parola d’ordine che rilancia, con indignazione, il Comitato Stop Ospedale Unico, commentando la situazione degli ospedali di Gallarate e Busto.
Il Comitato Stop Ospedale Unico (che è legato al rinato Partito Comunista Italiano e non va confuso con il Comitato per il Diritto alla Salute del Varesotto, che riunisce diverse forze) riepiloga un mese – nuovamente – complicato in particolare per l’ospedale di Gallarate.
«A distanza di poco più di una ventina di giorni dalle promesse di Bertolaso che aveva preso l’impegno, durante la visita alla struttura di Gallarate, di efficientare la struttura ospedaliera ecco che la settimana scorsa puntualmente, per mancanza di medici (sigh), ha chiuso anche emodinamica, una delle “eccellenze” come erano eccellenze oculistica, otorino, urologia… Già, ma il problema è fare osservazioni alla Vas, per dare corso alle “ragionevoli alternative” che non porteranno a nulla, la Vas è
un elemento di distrazione di massa per deviare il problema vero: quello che nel contempo il degrado continua inesorabile sotto gli occhi di tutti, sia sull’una che sull’altra struttura, senza che nessuno muova un dito per contrastarlo, già è molto più semplice fare osservazioni che interessarsi dell’andamento dei due nosocomi, del personale, dei lavoratori, sfruttati e ricattati all’inverosimile in una struttura pubblica che dovrebbe garantire la salute dei “pazienti”, noi li chiamiamo ancora così».
Nelle parole del Comitato si nota una dose di polemica verso le campagne portate avanti da altre voci contrarie all’ospedale unico. «La cosa che ci meraviglia, oltre al silenzio dei vari comitati e il silenzio sindacale, è un silenzio assenso che va nella logica della privatizzazione totale della sanità pubblica. Oltre a non tutelare gli interessi stessi dei lavoratori che si ritrovano dall’oggi al domani a cambiare reparto se non mansioni o addirittura sede (guai a lamentarti, rischi il licenziamento) non si tutelano gli interessi dei cittadini costretti a rivolgersi ai privati per poter accedere alle cure mediche».
La denuncia del Comitato Stop Ospedale Unico riguarda anche le condizioni degli ambienti dell’ospedale di Gallarate, con una serie di foto (in radiologia) che ritraggono «il degrado, quello non visto, denunciato più volte ma letteralmente ignorato».
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