“Con la salute non si scherza”: al sito del PD i varesini denunciano le attese per colonscopia e visite di oculistica e dermatologia
Circa l'8% delle segnalazioni arrivate dal giugno scorso al sito dedicato del Partito Democratico regionale arrivano dal Varesotto. Gli ospedali più citati sono Busto, Gallarate e Luino

Liste d’attesa troppo lunghe. È questo il problema maggiore che i varesini lamentano della sanità pubblica.
Nella campagna lanciata, nel giugno scorso, dal Partito Democratico “Con la salute non si scherza” , grazie alla quale sono state raccolte oltre mille segnalazioni sul sito dedicato, poco meno di un centinaio ( esattamente l’8%) riguardava il Varesotto.
Le criticità sono state denunciate soprattutto da cittadini delle fasce over 45, (oltre il 90% ).
Una segnalazione su 4 è relativa ai tempi troppo lunghi per ottenere una prestazione, condizione che ha indotto almeno il 25% a rivolgersi al privato.
Quasi il 10% delle segnalazioni riguarda difficoltà nella prenotazione di colonscopie, ma risulta problematica anche la prenotazione di risonanze e mammografie. Una criticità rilevante riguarda le difficoltà sulle cataratte.
Gli ospedali più nominati sono stati quelli di Busto Arsizio, Gallarate e Luino.
In linea con il dato regionale, le maggiori segnalazioni sono state riservate all’oculistica e alla dermatologia.
La campagna di raccolta segnalazioni del gruppo regionale del Partito Democratico “Con la salute non si scherza” prosegue sul suo dedicato www.conlasalutenonsischerza.it, e-mail (segnalazioni@conlasalutenonsischerza.it),
In questi mesi, a livello regionale, il 58% di chi ha segnalato è donna, oltre un terzo delle segnalazioni viene da Milano (37%), poi da Brescia (22%), quindi da Bergamo (10%) e da Varese (8%). Sono maggiormente rappresentate le classi di età dai 45 anni in su, tuttavia non mancano segnalazioni di problemi relativi a minori (4%).
La lunghezza dei tempi di attesa riguarda in particolare appuntamenti per visite ed esami e solo il 3% per interventi chirurgici.
Quasi uno su quattro riferisce di tempi di attesa di un anno o più. Tra le prestazioni richieste e non ottenute nei tempi previsti, spiccano le ecografie (10%), le colonscopie e le risonanze magnetiche.
L’iniziativa
Sul sito www.conlasalutenonsischerza.it è presente un fac-simile di lettera da inoltrare all’ufficio preposto di ogni ASST di riferimento per ottenere la visita o l’esame diagnostico al solo costo del ticket.
La procedura, praticamente sconosciuta e non pubblicizzata dalla Regione, è prevista da una delibera regionale, la n. 1865 del 2019, che contiene il Piano regionale di governo delle liste di attesa. Il piano recita quanto segue:
“Nel caso in cui nella struttura che rappresenta la prima scelta del cittadino non ci fossero disponibilità entro i termini stabiliti, il Responsabile Unico Aziendale per i tempi di attesa si attiverà per individuare altre strutture in grado di offrire la prestazione entro i tempi indicati; qualora sul territorio dell’ATS di riferimento non fossero presenti le disponibilità richieste, la struttura scelta dovrà impegnarsi a fornire comunque la prestazione al solo costo del ticket, se dovuto.”
Compilando e inviando la documentazione fornita sul sito, il cittadino può far valere il proprio diritto.
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