Ordini di allontanamento in crescita per chi viola il Regolamento di Polizia Urbana, ma anche una stretta sugli alcolici in strada (quelli venduti dai minimarket), eventuale rimozione di alcuni dehors, più controlli contro gli stupefacenti nelle scuole.

Nel giorno di San Sebastiano, protettore della Polizia Locale, dal municipio di Gallarate arrivano nuovi segnali sul fronte della lotta a quello che viene definito – per sintetizzare usando linguaggio comune – “degrado”.

Oltre al tradizionale riepilogo delle attività proprie della Polizia Locale nel 2023(del sanzioni al Codice della strada passano da 16.288 a 27.300), un particolare accento è stato messo sulle attività di polizia giudiziaria e sull’operato del “Reparto Speciale”.
«Registriamo un +65% di reati accertati rispetto al 2022» ha detto il comandante Aurelio Giannini. «Abbiamo identificato anche truffatori con restituzione alle vittime delle somme sottratte». Tra i risultati due abusi edilizi identificati, ;1 illeciti in materia di rifiuti, 154 denunce, 201 per violazione Regolamento Polizia Urbana, con 146 ordini di allontanamento e 18 sanzioni per chi non ha rispetto – appunto – il divieto di allontanamento.

Certo non sfugge il fatto che la percezione di sicurezza soprattutto nella zona della stazione rimane spesso problematica. Ottenere risultati è un lavoro d tutti i giorni: «La sicurezza non è mai ottenuta, neppure il mantenimento dei risultati raggiunti» sottolinea il comandante Giannini.

Su questo fronte ha fatto rumore la petizione degli abitanti della zona tra piazza Risorgimento e zona stazione. «Noi però non l’abbiamo ancora vista» precisano sindaco, assessore Dall’Igna e comandante Giannini. Che insieme ribadiscono come la denuncia social o sui giornali non debba essere considerata canale privilegiato: «A volte le segnalazioni social sono più legate a volontà di fare polemica con questa amministrazione che non a contribuire a risolvere i problemi» dice il sindaco. «Quello che chiedo è di chiamare la centrale» aggiunge Dall’Igna. «Anche sui social a volte vedo segnalazioni che risultano generiche. Serve una tracciabilità».

Stando al tema del “degrado” e della sicurezza percepita, «sappiamo benissimo che ci sono zone che vanno maggiormente controllate, piazza Giovanni XXIII, galleria da via Borghi». E da questo punto di vista sono allo studio ulteriori contromisure: l’idea del divieto di vendita di alcolici a partire dalle 18, per ridurre gli assembramenti serali, ad esempio. «Non la somministrazione, ma la vendita fatta spesa da minimarket a prezzo minimo» precisa il sindaco.

Secondo fronte: «Valuteremo anche la permanenza dei dehors verso piazza della stazione» dice il sindaco. Riferimento chiaro a un bar spesso teatro di episodi sopra le righe. Va detto che nel tempo le norme liberiste hanno dato ampia facoltà di aprire dehors in strada, moltiplicatisi in particolare dopo il Covid.
Ci sono margini per rimuovere un dehors per motivi di ordine pubblico? «Stiamo approfondendo per vedere se ci sono spazi per intervenire» dice ad oggi, prudente, il comandante Giannini.

Tra i punti citati come risultati ottenuti nel 2022, anche l’arrivo del cane antidroga Zorro, impiegato per controlli nei parchi e anche nelle scuole. L’assessore Dall’Igna accarezza appena la polemica, lasciando intendere che non tutti i dirigenti delle scuole sono stati disponibili a fare controlli negli istituti. «Anche nel 2024 partiranno i controlli nelle scuole che hanno accettato questa attività preventiva».