Cieli rossi: l’intrigante spettacolo naturale che nasconde anche un problema ambientale
Sì, è vero che lo smog e altre sostanze inquinanti possono contribuire a far apparire il cielo arancione e rosso all'alba e al tramonto. L'opinione dell'esperto del Centro Geofisico Prealpino Paolo Valisa
Bello il cielo rosso fuoco di questi giorni ma…Sì, è vero che lo smog e altre sostanze inquinanti possono contribuire a far apparire il cielo arancione e rosso all’alba e al tramonto. Ce lo hanno scritto molti dei nostri lettori e in effetti non hanno torto. Il fenomeno è molto bello ma “nasconde” un problema. (nel video dell’osservatorio astronomico Schiaparelli la time-lapse di alba e tramonto del 2 febbraio 2024)
Le particelle inquinanti presenti nell’atmosfera, come ad esempio gli aerosol, il biossido di azoto e altri composti chimici, possono assorbire e diffondere la luce solare in modo selettivo. Durante l’alba e il tramonto, quando il sole è basso sull’orizzonte, la luce solare deve attraversare uno spesso strato di atmosfera per raggiungere la Terra. Durante questo processo, le particelle inquinanti possono deviare e diffondere la luce blu e verde, lasciando prevalere le lunghe lunghezze d’onda arancioni e rosse. Questo crea l’effetto visivo di un cielo arancione o rosso.
Inoltre, la presenza di particelle inquinanti può aumentare la diffusione della luce solare, causando un effetto di scattering che contribuisce ulteriormente a colorare il cielo.
Quindi, mentre l’alba e il tramonto possono essere momenti naturalmente suggestivi per i colori intensi nel cielo, l’inquinamento atmosferico può amplificare e accentuare questi effetti, dando vita a scenari spettacolari ma che “mettono in luce” anche un problema ambientale.
«La presenza di polveri arrossa i tramonti e le concentrazioni di PM10 sono elevate in questi giorni – spiega Paolo Valisa meteorologo del Centro Geofisico Prealpino-. Credo però che ci sia un altro fattore che amplifica il rosso ed è la presenza di nubi d’onda o lenticolare dovute alle correnti da Nord. Queste nuvole hanno contorni ben definiti che riflettono bene la luce del sole al tramonto (particolarmente arrossata). In presenza di altri tipi di nubi più evanescenti o “sfrangiate” l’effetto non sarebbe così evidente.
Ricordo altri eventi simili: per esempio dopo l’incendio di Campo dei Fiori, ottobre 2017. Favorito dal gran secco, il giorno 25 si sviluppa un incendio poco sopra Luvinate che si espanderà nei giorni successivi su 300 ettari del Campo dei Fiori, raggiungendo quasi l’Osservatorio. Anche in quel caso, qualche giorno dopo, il 29 si verificò un tramonto unico, dal colore rosso intenso».
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