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Controlli davanti alle scuole a Gallarate, trovati quattro grammi di hascisc e un coltello

I controlli concordati con alcuni presidi e coinvolgono anche "Zorro". Il diciassettenne con droga leggera se l'è cavata con poco, mentre un diciannovenne è uscito dalle verifiche degli agenti con ben due denunce

polizia locale Gallarate

La Polizia Locale va in cerca di droga tra i giovanissimi delle scuole superiori di Gallarate e trova una dose di hascisc, ma anche un coltello a serramanico. Due i ragazzi che sono finiti nei guai, con diverse contestazioni.

L’intervento è stato condotto dal personale del Reparto Unità Specialistiche, con l’ausilio delle pattuglie del pronto intervento e soprattutto del cane antidroga Zorro, che il Comune ha acquistato appositamente l’anno scorso.

I controlli, svolti in accordo con alcuni Dirigenti scolastici del territorio, prevedono il passaggio delle pattuglie negli orari di ingresso e di uscita degli studenti, “allorquando più alta è la probabilità che si verifichi la cessione di sostanze stupefacenti e psicotrope”.

Nel corso di un controllo nel parcheggio del Falcone la pattuglia ha notato segni di nervosismo di alcuni ragazzi alla presenza del cane antidroga, che, ha “segnalato” agli Agenti la possibile presenza di sostanze proibite. A questo punto sono scattate le accurate perquisizioni di zaini e borse ed all’esito delle verifiche: alla fine è saltato fuori un involucro con circa quattro grammi di hascisc.
Una modica quantità di droga leggera, il cui possesso non costituisce reato penale ma che mette nei guai comunque il ragazzo, un diciassettenne, segnalato al Prefetto sulla base della Legge del 1990 (sono stati informati anche i genitori del minore).

Al di là dei quattro grammi di hascisc ,è finito (più) nei guai anche un altro ragazzo, un diciannovenne che aveva un coltello a serramanico, con lama lunga sette centimetri; è stato denunciato per porto di armi o oggetti atti ad offendere (art. 4 della legge 110/1975); il ragazzo – straniero – è stato anche portato anche al Commissariato di Pubblica Sicurezza perché al momento del controllo non aveva addosso il permesso di soggiorno. E per questo si è preso una seconda denuncia alla Procura della Repubblica di Busto Arsizio.

«Una delle strategie per prevenire l’utilizzo di sostanze stupefacenti è quella di realizzare interventi di pre-venzione già a partire dall’ambiente scolastico. Questo è l’intento primario dell’A.C. e della Polizia per quanto possibile» dice l’assessore Germano Dall’Igna. «Il coinvolgendo e lo sforzo degli insegnanti per vincere questa sfida è un dato di fatto e lo confermo convintamente. Contemporaneamente va innalzato il coinvolgimento famigliare, fornendo supporti specifici ai genitori e per questo la Polizia Locale è a completa disposizione in qualsiasi momento».

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Pubblicato il 13 Marzo 2024
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