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“Un futuro senza paura per Samarate”, Fratelli d’Italia in piazza

Il flash mob di sabato mattina ha attirato vari esponenti politici e amministratori, non solo del partito di Meloni ma anche della Lega. E c’era anche Nicolò Maja, sopravvissuto alla “strage di Samarate”

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A Samarate è il giorno della mobilitazione contro il degrado e il disagio giovanile, voluta da Fratelli d’Italia, che di fatto così ha avviato anche la sua campagna elettorale (anche se si attende la chiusura dell’accordo di coalizione).

Al fianco del commissario cittadino Francesco Carbone c’erano i big della zona tra Alto Milanese e Varesotto: l’assessora alla cultura della Regione Francesca Caruso, la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti, il senatore ex forzista Mario Mantovani, “signore” della zona tra Magentino e Castanese.

Ma non solo: c’erano la presidente del consiglio comunale samaratese Rossella Caligiuri (entrata nel partito), il collega di Gallarate Marco Colombo, la sindaca leghista di Linate Elena Carraro e il suo vice Andrea Colombo (FdI), il cavalier Daversa,  la consigliera leghista Piera Premirano e anche Nicolò Maja, il giovane sopravvissuto alla strage della sua famiglia.

Il “flash mob” convocato da Fratelli d’Italia era un modo per rispondere – diceva la convocazione – alle «paure e ansie» dei cittadini per i diversi casi di cronaca che hanno toccato la città. Negli ultimi anni infatti Samarate è salita agli onori delle cronache nazionali per alcuni episodi negativi, in particolare proprio la strage della famiglia Maja e l’arresto di un giovane (Douglas Carolo) accusato dell’omicidio di Andrea Bossi a Cairate (Carolo è in carcere, ma in attesa di processo; si proclama innocente).

“Un futuro senza violenza”, “Una Samarate senza paura” alcuni degli slogan alzati dai partecipanti.

Pubblicato il 24 Marzo 2024
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