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Andrea Cegna si candida alle europee con Alleanza Verdi Sinistra

Giornalista e promoter di eventi culturali, originario di Castellanza e partito da Radio Lupo Solitario, sarà nelle liste verde-rosse nella circoscrizione del Nord-Ovest. "Una candidatura di servizio"

Andrea Cegna

Giornalista, oggi anche organizzatore di eventi culturali, Andrea Cegna si candida alle elezioni europee, nella lista Alleanza Verdi Sinistra. Il suo nome sarà votabile nella circoscrizion del  Nord – Ovest, quella che comprende Lombardia, Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta (foto dal suo profilo Instagram, repost da WallsOfMilan).

Cegna è originario di Castellanza, anche se da qualche tempo si è trasferito a Barcellona, dove propone concerti ed eventi. Dal punto di vista giornalista è partito dalla radio, con Radio Lupo Solitario nei primi 2000, poi con Radio Popolare, Radio Liuc e Radio Onda d’Urto. Ha prodotto anche podcast per il sito OlaAmericana, per Asgi, per un progetto guidato dal Musil di Brescia e per la Comunità di San Benedetto al Porto di Genova. Giornalista pubblicista (2021) e collaboratore di diverse testate nazionali tra cui Il Manifesto e Altreconomia, e QcodMag), si occupa di Latino America, movimenti indigeni e anti-coloniali, politica, musica e cultura, su Desinformemonos e su La Jornada.

«Una candidatura al servizio» dice . «Al servizio del mondo della cultura e dello spettacolo dove si subiscono precarietà e sfruttamento perché ancora oggi c’è l’idea che ci si diverta e non si lavori. Mondi non valorizzati e mal sostenuti così dominati dalle logiche economiche e pian piano sempre più escludenti. Mi candido per dire che la generazione (o classe) precaria non può vivere senza un salario minimo, senza politiche di redistribuzione della ricchezza, senza un facile accesso alla casa, e senza un nuovo welfare universale che non faccia più distinzione tra chi ha un contratto e chi fa fattura. Al servizio di chi si affaccia per la prima volta al voto e guarda alla politica come un qualcosa di distante».

Andrea Cegna
La foto scelta da Cegna per presentare la sua candidatura sui social

Candidatura “movimentista”, racconta nella sua presentazione lanciata sui social.
«Ciò di cui abbiamo bisogno non arriverà dalle istituzioni. Il cambio arriva dal basso, con vertenze, lotte sociali, conflitto, e con una diversa cultura. Ora non posso militare in movimenti sociali e così ho pensato che quel po’ di visibilità che ho raccolto negli anni si possa mettere a servizio di tuttə, per rompere la logica verticale che dall’alto impone senza ascoltare. Un voto non cambia il mondo ma un voto, l’unico davvero utile l’8 e 9 giugno, può valere la liberazione di Ilaria Salis. Il fascismo è un crimine e l’antifascismo non può essere un reato e così non è né interessante né utile discutere di colpe o non colpe. Ilaria, come ogni #antifascista, non deve stare in carcere. Il 10 giugno vorrei festeggiare la liberazione di Ilaria. E perchè no la mia elezione? Pura utopia? Come diceva Eduardo Galeano “L’utopia è come l’orizzonte: cammino due passi, e si allontana di due passi. Cammino dieci passi, e si allontana di dieci passi. L’orizzonte è irraggiungibile. E allora, a cosa serve l’utopia? A questo: serve per continuare a camminare».

Pubblicato il 30 Aprile 2024
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