Finiti gli interventi di restauro al Lazzaretto di Cedrate, messa per la festa di San Marco
In occasione della ricorrenza del santo riapre la chiesetta un tempo in campagna. Che è dedicata a San Gregorio Magno ma è anche legata, per tradizione, al santo evangelista

La messa pomeridiana, nella festività di San Marco (25 aprile), segna la riapertura dopo i restauri della chiesetta del Lazzaretto a Cedrate, piccolo oratorio – un tempo in campagna, oggi tra case e capannoni – a cui è legata una particolare tradizione del quartiere gallaratese.
«La chiesa del Lazzaretto aveva bisogno di interventi perché si erano create delle incrinature che mettevano a rischio la stabilità dell’edificio, legate anche alla vicinanza con il torrente Arno» spiega monsignor Riccardo Festa, parroco della Comunità pastorale “San Cristoforo”, che comprende anche la parrocchia di Cedrate.
L’intervento (progetto architettonico semarchitettura, progetto interventi strutturali Ing. Riccardo Aceti, lavori impresa Introini) ha previsto il consolidamento delle murature con malte e stuccature e anche l’inserimento di quattro “catene”, due trasversali e due longitudinali, per “stringere” l’edificio.

La chiesa cosiddetta del Lazzaretto risale al 1721-22, a quasi un secolo dalla disastrosa peste del 1630 (quella “manzoniana”), che fece strage anche in zona: nel borgo di Gallarate morirono 425 dei 2500 abitanti e molto soffrirono anche i paesi intorno. E in quell’occasione anche i cedratesi fecero voto di celebrare processioni per evitare il male.
La chiesetta è in realtà «dedicata a San Gregorio Magno, il papa che nel VII secolo fece una grande processione per chiedere l’intercessione di risparmiare Roma dalla peste». Ed è per questo che diverse chiese legate all’uso come lazzaretto sono dedicate a san Gregorio: al papa della peste ad esempio è dedicata la parrocchiale moderna del quartiere sorto al posto del Lazzaretto di Milano; nei dintorni si può citare almeno la chiesa di San Gregorio di Olgiate Olona.
La pala d’altare della chiesetta raffigura proprio San Gregorio Magno in atto di chiedere protezione per gli appestati: è una delle pregevoli opere restaurate negli anni Novanta per interessamento del gruppo “I Cedratesi”. Oltre alla pala d’altare settecentesca all’interno della chiesa ci sono anche una fuga in Egitto seicentesca e due pale minori degli altari laterali che raffigurano Santa Teresa d’Avila e il Crocefisso.
La festa di San Marco al 25 aprile
E la festa di San Marco? «La celebrazione al 25 aprile è una tradizione storica che ha fatto sì che sia spesso considerata anche come chiesa di San Marco» continua monsignor Festa. La messa delle 16 del 25 aprile fa parte delle celebrazioni di San Giorgio, patrono del quartiere di Cedrate, che si tiene dal 23 al 28 (qui tutti gli appuntamenti).
Dopo la messa si terrà anche un aperitivo davanti alla chiesetta, quasi in ricordo di un’antica tradizione di festeggiamenti interrottasi nell’Ottocento, come raccontavamo in questo articolo.
L’intervento della Comunità Pastorale in centro città
Oltre all’intervento sul Lazzaretto, la Comunità Pastorale è impegnata in questo periodo anche su un’altra opera rilevante, il recupero della casa di via Postcastello che ospiterà una comunità di famiglie, un “condominio solidale”.
I lavori, che hanno richiesto una lunga fase di progettazione con il confronto con la Soprintendenza (è sull’area dove s’insediò il primo abitato di Gallarate), sono iniziati da poche settimane.
Il palazzo del Settecento di Gallarate diventerà “condominio solidale”
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