A Samarate arriva il ministro Giorgetti, per ‘tirare la volata’ al centrodestra per Enrico Puricelli. «È il candidato giusto, ha affrontato con coraggio e determinazione tutte le sue battaglie, vincerà e vinceremo anche questa volta».

«Samarate storicamente per la Lega ha sempre voluto dire tanto», ha detto, ricordando che fu tra i primissimi Comuni in cui l’allora carroccio si presentò alle elezioni.

Il carroccio è ormai passato, la Lega Nord è diventata Lega Salvini Premier e ora cerca riscatto rispetto al risultato in flessione del 2018. Che previsione fa Giorgetti per le europee? «Sento un’aria positiva, sento simpatia intorno alla Lega, sappiamo dalla nostra storia che abbiamo avuto alti e bassi».

Ma che obbiettivo ritenete credibile, parlando di percentuali alle europee? «Sicuramente più delle politiche», risponde con mezzo sorriso. Nel 2022 la Lega portò a casa l’8,8%, l’aspettativa citata varie volte da esponenti leghisti è di poter arrivare almeno alla doppia cifra.

A Samarate nel centrodestra continuano – anche a microfoni spenti – ad avere come obbiettivo la vittoria al primo turno, resa più difficile dalla presenza di ben cinque candidati sindaci (qui il quadro completo), offerta articolata con almeno un paio di alternative che guardano al centro, su base civica.

“C’è un bel gruppo partiamo avvantaggiati, è importante dare anche continuità” dice ai cronisti locali Giorgetti, affiancato dal candidato sindaco, dai responsabili locali e provinciali del partito, dall’ex sindaco e parlamentare Leonardo Tarantino (su cui il ministro fa una battuta: “Tarantino amministratore ombra di Leonardo”, con riferimento alla presenza dell’importante polo produttivo di Cascina Costa).