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Domenica 15 settembre un corteo a Gallarate per difendere il boschetto di via Curtatone

Gli attivisti che presidiano il boschetto dal 5 agosto lanciano una mobilitazione per il 15 settembre: "Il bosco non si arrende"

presidio via curtatone gallarate

Un corteo per portare il boschetto di via Curtatone fino nel cuore della città. È quello che hanno annunciato gli attivisti che da settimane protestano contro l’abbattimento del boschetto tra Cajello e Cascinetta per domenica 15 settembre.

Gli attivisti al centro del braccio di ferro con l’amministrazione comunale lanciano infatti una grande mobilitazione con un corteo tra le vie della città. Il ritrovo è previsto alle 16 davanti alla stazione per poi arrivare al presidio permanente alle 18. Una manifestazione per chiedere tre cose: l’interruzione dei lavori fino al 15 ottobre, data che corrisponde alla fine del periodo di nidificazione (come previsto dalla legge 157/1992) e la tutela dell’intera fauna, la ristrutturazione e riqualificazione delle quattro scuole di quartiere già esistenti e infine che il bosco rimanga a disposizione dei quartieri di Cascinetta e Cajello, zona verde fonte di ossigeno, ombra e aria fresca al contrario di un’ulteriore area
cementificata.

Nel volantino che sta iniziando a circolare gli attivisti danno anche la loro lettura di tutto il progetto che interesserà quella zona. “Il progetto Grow29 -si legge- è un maxi-intervento urbanistico di “rigenerazione urbana” che prevede la chiusura dei quattro plessi scolastici esistenti dell’infanzia e primaria di Cajello e Cascinetta e la creazione di un unico polo scolastico a ridosso dell’autostrada e della ferrovia, con il conseguente abbattimento del bosco urbano di via Curtatone. Il valore complessivo del progetto è di 16 milioni di euro finanziato da fondi europei. Chiudere quattro scuole… per aprirne una”.

E così è nata la mobilitazione, con le richieste degli attivisti. “Da oltre un mese è nata una mobilitazione che è riuscita a bloccare gli abbattimenti, iniziati il 5 agosto. Da quel giorno al bosco è nato il presidio permanente di via Curtatone: chi in strada con il gazebo e chi arrampicato sugli alberi si resiste ancora oggi, giorno e notte. Amministrazione Comunale e forze dell’ordine hanno fin da subito tentato di intimidire e scoraggiare la protesta attraverso denunce, fogli di via e aggressioni. Ma il bosco non si arrende: vive e respira grazie alla solidarietà di tutti e tutte. Unisciti alla manifestazione, salviamo il bosco di via Curtatone”.

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Pubblicato il 07 Settembre 2024
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