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Pagelle Pro Patria: Bashi e Piran “orgoglio tigrotto”, Rovida tiene in vita la squadra

Le pagelle di Pro Patria Trento 1-1. Primo tempo di grande difficoltà per i tigrotti, che però riescono a reggere il passo del Trento e acciuffare il pari dopo una buona ripresa. Determinanti i cambi fatti da mister Colombo e il passagio al 3421

Le foto di Pro Patria - Trento

Le pagelle di Pro Patria Trento 1-1. Primo tempo di grande difficoltà per i tigrotti, che però riescono a reggere il passo del Trento e acciuffare il pari dopo una buona ripresa. Determinanti i cambi fatti da mister Colombo, con l’ingresso in campo di forze fresche messe a disposizione dei più giovani.

I voti ai biancoblu:

ROVIDA 7 – La parata di Di Carmine nel primo tempo e quella su Anastasia nel recupero tengono in vita la squadra, che troverà il pareggio sulla sirena. Fatta eccezione della gara di Vicenza, non ha mai subito più di due goal in una partita, adesso è arrivato il momento di aumentare il numero di partite a porta inviolata (finora 2)

BASHI 7 – Non è mai una serata facile quando si ha a che fare con il bomber del campionato. Il Trento preferisce colpire sull’altro lato del campo, lui si mette comunque in mostra respingendo un tiro velenoso, per poi prendersi l’oscar di protagonista assoluto con il primo goal tra i professionisti a tempo scaduto. Il giusto premio dopo aver iniziato da titolare tutte e undici le partite di questo campionato.

L’incornata di Bashi permette alla Pro Patria di raggiungere il Trento in pieno recupero

ALCIBIADE 6 – Una prestazione solida ma che normalizza Di Carmine. Nel momento di massima difficoltà la Pro Patria prova a riprendere in mano la partita con i calci da fermo (dopo punizioni conquistate dai singolo) e lui è una delle torri che si fanno vedere in area. Nella retrovia tra coordinamento di reparto ed esperienza riesce a mandare in fuorigioco i gialloblu quando provano l’imbucata.

CAVALLI 4,5 – Serata no. Come braccetto sinistro non riesce a replicare, al momento, quanto fatto di buono come centrale nella “difesa linea verde” vista prima del rientro di Alcibiade. In difficoltà soprattutto nell’impostazione: un compito non semplice, va sottolineato, considerando il pressing asfissiante del Trento che per 45′ minuti fa una partita quasi perfetta proprio nel suo rettangolo di gioco.

dal 46′ SASSARO 6,5 – In campionato ha giocato meno di 300′, non si direbbe. Difensore dalla fortissima personalità, anche nel gestire i palloni nella mattonella in cui la Pro Patria aveva sofferto a lungo. Sfrutta la mancanza di ossigeno dei tridentini, cosa di cui Cavalli non aveva potuto beneficiare e resiste ai colpi.

SOMMA 6 – La partita si gioca quasi ed esclusivamente dall’altro del campo. Nel finale del primo tempo la squadra capisce cha a sinistra si soffre molto e allora prova a portare l’esterno sul fondo a destra, da dove può crossare in area per Beretta e Toci. Ma in quel momento il Trento ha tutta un’altra gamba.

dal 89′ REGGIORI 6 – È cosa inusuale dare un voto per appena sei minuti di partita. Ma per il giovane l’ingresso è con la mentalità giusta. Riesce addirittura a strappare qualche appaluso.

TERRANI 5 – Il pressing del Trento non lo aiuta, e nella “sperimentale” (ma già vista posizione) di mezzala ci sono più complicazioni del previsto, sia con sia senza la palla (come testimoniato da uno dei pochissimi gialli che Gangi estrae nella prima ora di gioco quando il Trento ha ancora ossigeno). Nella ripresa torna sulla trequarti e la prestazione individuale ne beneficia leggermente. Incaricato di calciare da tutte le mattonelle delle palle inattive, non troverà mai la freccia giusta per fare centro.

dal 77′ CURATOLO 6 – Finale anarchico, tra un fallo in attacco dettato dalla foga e qualche sportellata non vista dall’arbitro in area di rigore.

PALAZZI 5 – Soffre come Terrani, senza riuscire mai nei compiti di pulizia della richiesta alla squadra. La due punte sono un po’ troppe isolate, l’assenza di Mehic in supporto si fa sentire, ma soprattutto, a pesare sulla prestazione è un fastidio che lo costringerà a lasciare il campo anzitempo.

dal 46′ CITTERIO 6,5 – Porta quell’energia e quel passo di cui la Pro Patria aveva bisogno nel primo tempo. Ancora zero le presenze da titolare, ma quando ha minuti a disposizione entra sempre col piglio giusto, andando anche vicinissimo al goal con un rasoterra che impegna Barlocco. N.B. Segna sempre sotto le feste, dopo Natale ed Pasqua, martedì potrebbe fare lo scherzetto di Halloween all’Arzignano.

FERRI 6 – Nel primo tempo è uno dei pochi a non demordere, conquistando un corner con un tiro da fuori e qualche punizione, il tutto su iniziativa personale, senza una vera logica se non l’orgoglio. Cosa che fa capire le difficoltà della squadra a imbastire una manovra. Quando la squadra cambia modulo e il Trento cala torna ad attestarsi al suo ordinario, che è buono.

PIRAN 6,5 – Impressionate la tenuta fisica del prodotto del vivaio bianco-blu. Percentuale di minuti in campo altissima, più dell’80%. Ma la cosa che sorprende maggiormente è che è costantemente, quando la squadra ci riesce, sulla linea di fondo a crossare. Energia costante, un powerbank.

Calcio, Pro Patria – Trento in diretta

TOCI 5,5 – Non riesce a lungo a decifrare la gara per potersi mettere in partita: i pochi contropiedi che la Pro Patria imbastisce sono senza intesa con il compagno di reparto. Nella ripresa, quando gioca da unica punta, si torna a vedere l’attaccante sgobbone – spalle alla porta e in verticale – apprezzato a inizio stagione.

BERETTA 5 – Un passo indietro dopo due ottime prestazioni, forse penalizzato anche da un problema fisico (così è parso di capire in sala stampa). La gamba del Trento impedisce ai centrocampisti di portargli i palloni in area e a lui di salire a fare da boa spalle alla porta.

dal 46′ PITOU 6,5 – Quando il Trento cala, lui con la sua freschezza riesce a inserirsi tra le linee e creare un po’ di scompiglio, a partire da un tiro di pochissimo sopra all’incrocio dei pali. Non sempre chirurgico nel mandare in porta i compagni, ma fatto sta che se l’inerzia della partita è anche merito suo.

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Marco Tresca
marco.cippio.tresca@gmail.com
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Pubblicato il 26 Ottobre 2024
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