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Busto Arsizio, possibile summit dell’estrema destra: Farioli chiede chiarimenti al Sindaco

Il consigliere comunale di Popolo Riforme e Libertà sollecita l’Amministrazione su un evento legato alla "remigrazione": «Difendiamo l’immagine inclusiva della città»

gigi farioli

Sale la preoccupazione a Busto Arsizio per un possibile summit dei gruppi di estrema destra che fanno riferimento alla piattaforma politica della “remigrazione”. Dopo le reazioni del Pd cittadino, ora a sollevare il tema è il consigliere comunale di Popolo Riforme e Libertà, Gigi Farioli, che ha depositato un’interrogazione urgente indirizzata al sindaco e alla giunta.

L’iniziativa arriva dopo le notizie diffuse da diverse testate — non solo locali — circa un incontro promosso dall’austriaco Martin Sellner, ideologo della remigrazione, che prevede la “restituzione dell’Europa ai suoi valori etnici” attraverso l’espulsione forzata degli stranieri, inclusi quelli regolarmente presenti e non bianchi. Un’ipotesi che ha sollevato forte allarme.

Secondo quanto riportato dalla stampa, i partecipanti avrebbero già versato la quota di adesione e il summit potrebbe svolgersi in strutture ricettive del territorio bustocco. Da qui la richiesta di Farioli di fare chiarezza: il consigliere interroga l’Amministrazione per sapere se siano a conoscenza di arrivi in città e della presenza di eventuali location già individuate.

Ma non solo. Farioli chiede anche quali azioni siano state intraprese o si intendano intraprendere per evitare danni all’immagine di Busto Arsizio e per prevenire eventuali problemi di ordine pubblico. Il consigliere tiene a precisare come la città si sia sempre distinta per il suo spirito liberale e inclusivo, fondato sui valori delle radici greco-romane e giudaico-cristiane e contrario a ogni forma di discriminazione.

«Busto Arsizio non può e non deve essere associata a ideologie razziste o identitarie — dichiara Farioli —. È essenziale ribadire l’impegno della città contro ogni forma di odio e prevenire qualsiasi criticità legata alla sicurezza».

Il consigliere conclude l’interrogazione esprimendo l’auspicio che la vicenda si riveli infondata, ma ribadendo la necessità di ricevere una risposta urgente dall’Amministrazione.

Pubblicato il 06 Maggio 2025
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