Controllo o sicurezza? A Busto Arsizio un incontro pubblico sulle smart city e il modello palestinese
L’Assemblea Popolare organizza un evento per discutere l’integrazione dell’intelligenza artificiale nella videosorveglianza cittadina, mettendo a confronto esperienze internazionali e locali

Sabato 7 giugno 2025, alle ore 15.30, presso la sede del PIME in via Lega Lombarda 20 a Busto Arsizio, si terrà un incontro pubblico promosso dall’Assemblea Popolare della città. L’iniziativa intende accendere i riflettori sul progetto di smart city attualmente in corso, ponendo una riflessione critica sul significato e le implicazioni dell’adozione di tecnologie di sorveglianza urbana basate su intelligenza artificiale.
L’occasione nasce dalla recente attivazione, da parte dell’amministrazione comunale, di un sistema avanzato di videosorveglianza che integra algoritmi di intelligenza artificiale per il monitoraggio continuo del territorio urbano. Un progetto che, secondo i promotori dell’incontro, richiede una discussione più ampia, che vada oltre gli aspetti tecnici e coinvolga le implicazioni sociali, etiche e politiche del controllo tecnologico diffuso.
Il titolo scelto per l’incontro — “Palestina: il vero volto delle smart city” — suggerisce il taglio critico dell’evento, che propone un parallelo tra i sistemi di controllo impiegati nei territori palestinesi occupati e le tecnologie che si stanno implementando anche in contesti occidentali, come Busto Arsizio. In programma è prevista la proiezione di estratti da tre documentari prodotti da Al Jazeera, dedicati al tema delle smart city in Palestina e alle conseguenze di un’infrastruttura digitale che, secondo i relatori, si traduce in forme avanzate di sorveglianza e limitazione della libertà personale.
Durante l’incontro interverranno anche ospiti provenienti da Milano e Bologna, con il contributo di esponenti della comunità palestinese in Italia. L’obiettivo dichiarato dagli organizzatori è stimolare un dibattito pubblico informato e critico, invitando la cittadinanza a interrogarsi sul rapporto tra innovazione tecnologica e diritti civili.
L’Assemblea Popolare di Busto Arsizio mette in discussione la narrazione dominante secondo cui le smart city rappresentano un’evoluzione esclusivamente positiva verso città più sicure, sostenibili e digitalizzate. A loro avviso, dietro la promessa di efficienza e progresso si celerebbe il rischio di una crescente militarizzazione dello spazio urbano e di una gestione centralizzata e opaca dei dati personali dei cittadini.
L’incontro vuole dunque essere un momento di confronto aperto, in cui cittadini, attivisti e osservatori possano condividere riflessioni e preoccupazioni rispetto all’introduzione di tecnologie che, pur essendo presentate come strumenti di servizio pubblico, sollevano interrogativi su privacy, sorveglianza e democrazia.
In un momento in cui molte città italiane stanno investendo su digitalizzazione e intelligenza artificiale, l’appuntamento di Busto Arsizio si propone come una delle prime occasioni pubbliche nel territorio varesino per discutere in maniera critica e partecipata il modello di smart city e i suoi possibili effetti sul tessuto urbano e sociale.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.