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Il museo vicino a Malpensa rende omaggio a Enrico Mattei: in mostra il “suo” velivolo MS760

Entra nella collezione di Volandia il jet Morane-Saulnier marche I-SNAI, gemello dell'I-SNAP che precipitò a Bascapè

Enrico Mattei

Volandia rende omaggio alla figura di Enrico Mattei , grande manager – e politico – italiano che fece dell’Agip e dell’Eni un protagonista nel mondo delle estrazioni petrolifere ma anche un soggetto centrale nella politica estera italiana (foto: archivio storico Eni).

Mattei perì nella misteriosa tragedia di Bescapè, quando il jet privato con le decorazioni del “cane a sei zampe” si schiantò (già in fiamme?) a Bascapè, nelle campagne tra Milanese e Pavese, nell’ottobre 1962.

E proprio a quel giorno torna Volandia, che il 17 maggio 2025 accoglierà nella collezione del museo il velivolo Morane-Saulnier MS 760 Paris.
Si tratta dell’aereo di costruzione francese “gemello” di quello di Mattei: marche I-SNAI, è identico all’I-SNAP che andò perduto in quella notte di temporale nelle campagne del Pavese, causando la morte di Mattei e di altre due persone, Irnerio Bertuzzi e al giornalista americano William McHale.

Enrico Mattei

La morte di Mattei ha alimentato per decenni speculazioni e teorie di complotto, secondo cui l’attivismo del manager italiano aveva toccato interessi delle grandi compagnie petrolifere e della politica estera francese e americana.

Enrico Mattei

Al di là delle tesi di un attentato e di quella – contrapposta – che vuole si tratti di un “banale” incidente in condizioni atmosferiche avverse e in fase di atterraggio, il piccolo jet Morane-Saulnier rappresenta un pezzo di storia e riporta alla figura straordinaria di Mattei e alla sua parabola.

Marchigiano d’origine, partigiano nella sua terra e poi a Milano (nelle formazioni moderate vicine alla Dc), entrò in Agip il 28 aprile 1945, con il compito di liquidarla. Ne fece invece una grande azienda, creando l’Eni e dandole un ruolo di primo piano che ne ha fatto quasi un perno della politica estera italiana.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 07 Maggio 2025
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