Il parco di Cardano che ancora non è diventato proprietà del Comune
È accessibile a tutti, ma senza manutenzione. Un caso che maggioranza e opposizione si contestavano nel 2024 e che si contestano ancora, a parti inverse

Il parco tra le case non è mai stato ceduto al Comune e così nessuno se ne prende cura, a partire dal taglio dell’erba. Parliamo di via Alpi a Cardano al Campo: lottizzazione avviata anni fa e parco realizzato alla vigilia del Covid, ma mai passato al Comune.
La questione torna alla ribalta per una denuncia di Forza Italia.
«Esattamente un anno fa, chi oggi guida l’amministrazione comunale denunciava lo stato di abbandono dell’area verde di via Alpi, definendola una “giungla” e chiedendo a gran voce interventi urgenti» ha detto il consigliere forzista Antonio Roma. «Oggi, a distanza di dodici mesi e con le redini del Comune saldamente nelle loro mani, nulla è cambiato».
E oggi? L’assessore ai Lavori Pubblici, Ecologia e Sostenibilità Claudio Trevisan parla di una situazione che «tanto malcontento suscita da mesi, e non a torto, da parte dei cittadini» (nella foto: la situazione nel 2024).
«Ciò che abbiamo potuto verificare è che l’area del piano che non coincide con le abitazioni, e quindi marciapiedi, verde, strada e illuminazione, non è ancora stata ceduta al Comune, per la necessità di raccogliere della documentazione e di completare alcuni lavori che presentano carenze tecniche o di sicurezza, da parte del privato. Prima di allora, il Comune di Cardano al Campo non può acquisire le aree, né farsi carico della gestione e dei costi di manutenzione, perché trattasi ancora di area privata. Solo il passaggio della proprietà, e quindi della competenza dell’area al Comune, secondo quanto previsto dalla convenzione, comporterà anche il passaggio delle responsabilità e dei costi legati alla manutenzione, alla comunità di Cardano».
La vicenda del mancato collaudo e mancata consegna è a dire il vero nota da tempo: anche due anni fa la questione era stata sollevata dall’opposizione della sinistra di Cardano è, con un intervento di Massimo Poliseno e Paola Torno. In quell’occasione appunto i due consiglieri richiamavano le condizioni del parchetto ma soprattutto si dichiaravano sorpresi del fatto che l’intoppo fosse legato alla mancata consegna.
Ma a questo punto il problema è noto.
«Il ruolo di questa Amministrazione è stato ed è quello di facilitare e velocizzare questo passaggio nell’interesse dei cittadini, ma ciò deve avvenire nel rispetto delle regole, ovvero che tutte le opere e la documentazione (collaudi, certificazione delle spese ecc.) siano disponibili e completi» conclude Trevisan.
Problemi di questo tipo, peraltro, non sono inediti a Cardano e anche lo stesso Trevisan fa notare che i problemi si presentano «all’area di via Alpi» ma anche in aree di «altri Piani di Lottizzazione ancora aperti» (un caso molto noto era quello di piazza Falcone e Borsellino).
Peraltro due anni fa proprio i consiglieri di Cardano è (oggi maggioranza) avevano definito «irresponsabile» il fatto che fosse «comunque consentito l’accesso ai cittadini a queste opere» in assenza di collaudo.
Nelle parole dell’assessore Trevisan si ritrova il «rispetto delle regole»: vedremo in che tempi si arriverà a definire questa situazione, come è avvenuto per altri annosi problemi legati alle norme urbanistiche.
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