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La minoranza di Gallarate contesta il sindaco sul ritrovo dell’ultradestra: “Cassani dica apertamente che non vuole il summit in città”

Un comunicato stampa firmato dai gruppi consigliari PD, OCG, CEV, Lista Silvestrini chiede una presa di posizione da parte dell'Amministrazione “a tutela dell'immagine della città“

teatro condominio gallarate

È la richiesta di una netta presa di posizione contro il Remigration Summit quella rivolta al sindaco Andrea Cassani, alla guida della giunta di Gallarate,  dalla minoranza in consiglio comunale. Il tema riguarda l’ipotesi che il ritrovo europeo dell’ultradestra remigrazionista si tenga sabato pomeriggio a Gallarate al Teatro Condominio.

Dunque con un comunicato stampa firmato dai gruppi consigliari PD, OCG, CEV, Lista Silvestrini si afferma che: “Le dichiarazioni del sindaco Cassani sulla possibilità che il remigration summit possa svolgersi al teatro condominio di Gallarate sono di inaudita gravità. Il sindaco dice che non può dichiarare nulla in merito all’ipotesi, mentre dovrebbe assolutamente affermare che la città da lui governata non debba in nessun modo essere associata a esponenti vicini agli ambiti neonazisti e fautori di politiche apertamente razziste su base etnica».

I consiglieri di minoranza di Gallarate si riferiscono alle dichiarazioni rese da Cassani alla stampa, anche nazionale, in merito all’ipotesi che la sede del summit, dopo l’annullamento della prenotazione in un hotel di Somma Lombardo, possa essere individuata in città, al teatro Condominio.

Un fatto che ha alzato ancora di più la tensione sull’argomento, tanto da costringere la prefettura a riunire un comitato per l’ordine e la sicurazza pubblica proprio nela mattinata di venerdì.

«Tanto più che sull’argomento», continuano le minoranze gallaratesi, «proprio ieri il prefetto e il questore hanno bloccato uno di questo esponenti, segno inequivocabile che si tratta di situazioni ben oltre la legge. È infatti inaccettabile che il sindaco di una città tranquilla e laboriosa possa non opporsi al fatto che Gallarate ospiti questo raduno di estremisti pericolosi. Ed è ancor più grave il fatto che il silenzio complice di Cassani riguardi l’ipotesi di concessione di un teatro pubblico. Chiediamo pertanto che il sindaco anche a nome della sua maggioranza e di tutto il consiglio comunale, a tutela dell’immagine della città che rappresenta, dica espressamente di non volere che nessun raduno estremista si svolga a Gallarate, tantomeno in un teatro pubblico”.

Pubblicato il 16 Maggio 2025
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