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Lavoro, sicurezza e cittadinanza: a Materia il dibattito sui referendum della Cgil

Nello spazio libero di Sant'alessandro (Castronno) un incontro con la stampa promosso dalla Camera del lavoro per presentare i cinque quesiti referendari su cui gli italiani saranno chiamati a votare l’8 e 9 giugno. Al centro del confronto: diritti dei lavoratori, fine della precarietà e cittadinanza più inclusiva

Referendum a Materia

A Materia, lo spazio libero di Sant’Alessandro (Castronno), si è tenuto un incontro promosso dalla Cgil di Varese, durante il quale sono stati illustrati alla stampa i cinque quesiti referendari che saranno sottoposti al voto nei giorni 8 e 9 giugno.
All’incontro, moderato dal direttore di Varesenews Marco Giovannelli, sono intervenuti  la segretaria della Cgil Varese Stefania Filetti, il segretario della Slc Cgil Varese Giovanni Fagone e il giurista Riccardo Conte. L’iniziativa si inserisce nel percorso di mobilitazione del sindacato per proporre un cambiamento profondo delle politiche sul lavoro e sulla cittadinanza.
«La Cgil fa una scelta fortemente politica — ha dichiarato Filetti — entrare con i quattro quesiti sul mondo del lavoro e uno sulla cittadinanza dà un’impronta ben definita sulla società che vogliamo costruire. Quesiti che sono stati scelti in base all’estensione dell’applicazione di quei diritti».

LAVORO E SICUREZZA I PUNTI CHIAVE

Particolare attenzione è stata dedicata ai quesiti relativi al lavoro. Secondo la Cgil, è necessario riportare il tema al centro del dibattito pubblico, vista la crescente precarietà e l’indebolimento delle tutele. «Abbiamo deciso di provarci perché la situazione del mercato del lavoro è peggiorata – ha spiegato Stefania Filetti -. Uno dei quesiti proposti punta ad abrogare una parte della legge 81, in modo da ristabilire la piena responsabilità delle aziende appaltanti in caso di infortuni sul lavoro».
In provincia di Varese, i dati sugli infortuni mortali nel 2024 sono peggiorati rispetto all’anno precedente: «Sembra che l’attenzione ci sia, ma nella pratica molte aziende restano indietro» ha osservato la segretaria della Cgil.

LICENZIAMENTO ILLEGITTIMO E JOBS ACT

Un altro quesito punta a contrastare i licenziamenti illegittimi, garantendo il reintegro nel posto di lavoro per chi vince la causa. Attualmente, a causa del Jobs Act, anche chi ha ragione in tribunale non sempre può tornare al proprio impiego. «È ingiusto che un lavoratore licenziato ingiustamente oggi non possa essere reintegrato – ha precisato Filetti – Non dimentichiamo che le aziende serie non volevano che l’articolo 18 venisse abolito perché non era quello il problema».
Tra le altre proposte figura anche la riduzione del lavoro precario: oggi i contratti a termine possono essere attivati fino a 12 mesi senza alcuna ragione  oggettiva che giustifichi il lavoro tempraneo. «In Italia circa 2 milioni e 300 mila lavoratori – ha sottolineato Filetti – hanno contratti a tempo determinato. Ripristinare l’obbligo della causale  per il ricorso a questo tipo di contratto rende il lavoro più stabile e dignitoso».

SALARI, DIRITTI E CITTADINANZA

Durante il dibattito si è discusso anche del tema salariale. In Italia, i salari restano tra i più bassi d’Europa, una condizione che secondo la Cgil deriva dalla volontà delle imprese di mantenere alta la marginalità riducendo i costi del lavoro. «Nei tagli rientrano precarietà, sicurezza e contenimento estremo dei salari» ha aggiunto Filetti.
 Il quinto quesito referendario riguarda la riduzione del tempo necessario per ottenere la cittadinanza italiana, proponendo di passare dagli attuali 10 a 5 anni di residenza. Un cambiamento che avvicinerebbe l’Italia agli standard europei.

IL QUORUM

Affinché i referendum siano validi, è fondamentale raggiungere il quorum della metà più uno degli aventi diritto al voto. Per questo motivo, la Cgil ha lanciato una campagna di sensibilizzazione, puntando in particolare sul coinvolgimento dei giovani, che si dimostrano sempre più attenti e interessati ai temi legati al futuro del lavoro e della democrazia.

Pubblicato il 05 Maggio 2025
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