Roberto Grassi chiude il mandato: “Sei anni straordinari, ora il futuro passa dal MILL”
Prima del passaggio di testimone, il presidente di Confindustria Varese visita la nuova sede di Varesenews e traccia un bilancio delle sfide affrontate e dei progetti futuri
«Avevo promesso che, prima della fine del mio mandato, sarei venuto a vedere la nuova sede del giornale». Roberto Grassi, presidente di Confindustria Varese, è stato di parola. A pochi giorni dall’assemblea generale degli industriali, che si terrà a Volandia lunedì 19 maggio, si è presentato a Materia lo spazio di Sant’Alessandro, frazione di Castronno — per visitare la nuova sede di Varesenews. Un mandato “straordinario” quello del presidente Grassi, sia per la durata, sei anni, dal 2019 al 2025, allungati dall’emergenza Covid, sia per i progetti avviati dagli industriali della provincia di Varese nell’ambito del piano strategico #Varese2050.
Presidente, in questo mandato ha dovuto affrontare una pandemia, la crisi delle materie prime, la transizione energetica e digitale, tensioni geopolitiche culminate in due guerre, di cui una nel cuore dell’Europa, e i primi segnali di perdita di competitività del territorio. Qual è stato il momento più critico di questi sei anni?
«Direi che non ci siamo fatti mancare nulla. Il momento più critico è stato la pandemia. Oggi possiamo distinguere un “prima” e un “dopo” Covid: non per retorica, ma per consapevolezza, poiché da allora il mondo è cambiato profondamente, con un’accelerazione mai vista in precedenza. Noi siamo stati in prima linea, e le nostre imprese hanno dimostrato una resilienza straordinaria. Non è un caso che, al momento della ripartenza, l’Italia abbia registrato una crescita maggiore anche rispetto a paesi come la Germania, caratterizzati da un tessuto industriale più rigido. Il Covid ha richiesto adattamento e risposte flessibili, che i nostri imprenditori hanno saputo fornire».
Nel 2010, Michele Graglia, allora presidente di Univa, a Malpensafiere parlò di “una metamorfosi” in atto nella società, nell’economia e nell’individuo. Nel 2022 lei ha annunciato, durante l’assemblea generale in un hangar di Malpensa, il cambio di ragione sociale in “Confindustria Varese”, il varo del piano strategico #Varese2050 e il progetto MILL a Castellanza. È l’approdo di quella metamorfosi annunciata dodici anni fa?
«Sono stati anni di profondi cambiamenti, in cui restare fermi non era un’opzione. Confindustria Varese ha semplicemente messo a sistema competenze già esistenti e dati provenienti dal Centro Studi nazionale e territoriale. Quel piano strategico non è stato “calato dall’alto”, ma è frutto di un lavoro di ascolto del territorio: sindacati, imprenditori, università, giornalisti, associazioni datoriali, istituzioni e, in misura significativa, i giovani, almeno il 25% degli intervistati, visto che si trattava del loro futuro. Se c’è una parola che descrive questo piano, è “inclusione”. Nel quinto pilastro del piano strategico si parla di “wellness destination”: eccellenza sportiva, risorse naturali e qualità della vita. Progetti come il Social Progress Index Varese, People e il Patto con l’Arte ne sono già esempi concreti. L’obiettivo è creare un ambiente attrattivo e migliorare la vita di tutti, senza esclusioni».
Che impatto avrà il MILL sul sistema imprenditoriale della provincia di Varese? A che punto è il percorso di realizzazione?
«Il MILL sarà il nostro “Kilometro Rosso”, la nostra “Silicon Valley”: un’eccellenza che darà visione al territorio, inserendosi in un ecosistema dell’innovazione già costituito dal JRC di Ispra, da ComoNext, dalle università e da altri centri di ricerca. Il MILL fungerà da “antenna” per intercettare e interpretare i cambiamenti in atto. È un hub che sarà punto di riferimento per startup, nuove strutture ricettive e servizi per le imprese, favorendo sinergie. Un progetto coordinato dal professor Fernando Alberti della Liuc che è direttore dello Iec – Institute for Entrepreneurship and Competitiveness che a sua volta trae ispirazione da Michael Porter dell’Harvard Business School. Con il sindaco Mirella Cerini avevamo già definito e firmato il piano attuativo prima della chiusura del mio mandato. Dopo la sua prematura scomparsa, lo scorso agosto abbiamo ricevuto un ordine di sospensione. Attendiamo le prossime elezioni per riprendere quel percorso già iniziato, qualunque sarà la giunta. Il nostro intervento punta a riqualificare una vasta area alle spalle dell’università Liuc, una grande area abbandonata sulle sponde del fiume Olona. L’intento è quello di realizzare dei servizi utili all’intera collettività, oltre alla creazione di funzioni a supporto dell’ambito universitario. Il MILL offrirà un vantaggio competitivo e migliorerà la vivibilità, a cui contribuirà la realizzazione di un secondo parco pubblico collegato a quello già esistente».
Tra pochi giorni a Volandia ci sarà il passaggio di consegne con il suo successore Luigi Galdabini. Quale consiglio si sente di dare?
«Galdabini è imprenditore e uomo d’associazione di grande esperienza, designato all’unanimità. È project manager del MILL, quindi la continuità è garantita. Ha presieduto Ucimu-Sistemi per produrre e Cecimo, l’European Association of Manufacturing Technologies. È la persona giusta per portare avanti il nostro progetto».
Tra i quattro vicepresidenti appena nominati ci sono tre donne, Michela Conterno, Eleonora Giorgia Munari, Chiara Radrizzani, mentre Silvia Pagani dirige l’associazione. Il prossimo presidente di Confindustria Varese sarà una donna?
«Già sotto la mia presidenza c’erano tre vice donne, e abbiamo ottenuto la certificazione per la Parità di genere. Credo però che nella scelta di un presidente, ciò che conti siano competenze e qualità umane. Il sistema di valori condivisi al nostro interno è l’architrave della organizzazione ci ha permesso di gestire ogni passaggio con armonia. Ci consideriamo una famiglia, e il supporto dei past president (ex presidenti, ndr) è per noi fondamentale».
I cinque punti del piano strategico #Varese2050 di Confindustria Varese
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.