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Due figli nello stesso anno: da Busto Arsizio la storia di Salvatore e Giusy, genitori in controtendenza

Una testimonianza di famiglia e speranza: Salvatore Severo e Giusy Giarratano, entrambi infermieri, daranno il benvenuto al secondo figlio nel novembre 2025, dopo la nascita del primogenito a gennaio

salvatore giusy gravidanza

La notizia l’hanno comunicata oggi ai rispettivi genitori. Salvatore e Giusy sono una coppia di infermieri di Busto Arsizio e dopo Lorenzo arrivato a gennaio, aspettano un’altra figlia nel 2025. Due figli in un anno, una famiglia che cresce controcorrente

Un esempio per un Paese che non fa abbastanza figli

In un Paese come l’Italia, dove l’inverno demografico è ormai un fenomeno strutturale, con un costante calo delle nascite e un progressivo invecchiamento della popolazione, ci sono storie che sorprendono e, soprattutto, ispirano. È il caso di Salvatore Severo e Giusy Giarratano che nel 2025 diventeranno genitori per ben due volte, accogliendo due figli da due gravidanze distinte.

Una storia di migrazione, impegno e amore per la famiglia

Originari della Sicilia — Salvatore di Montelepre, in provincia di Palermo, e Giusy di Licata, nell’Agrigentino — vivono da otto anni in Lombardia e da tre stabilmente a Busto Arsizio, dove lavorano entrambi nel settore sanitario. Nel giugno del 2023 si sono sposati, coronando un percorso di vita condiviso fatto di impegno, migrazioni e sogni coltivati lontano dalla loro terra d’origine.

Il primo gennaio 2025 è nato il loro primogenito, Lorenzo, venuto alla luce all’ospedale di Busto Arsizio. Ma la sorpresa più grande è arrivata poco dopo: già dal mese di febbraio, la coppia ha scoperto di aspettare un secondo figlio, una bambina — che si chiamerà Sofia — prevista per novembre. Due fratelli, maschio e femmina, che nasceranno a dieci mesi di distanza l’uno dall’altra, segnando un evento tanto raro da far riflettere se possa essere, almeno simbolicamente, un piccolo record.

Una testimonianza oltre la curiosità: il valore della famiglia e della scelta

Più che un’anomalia statistica o una semplice curiosità, la storia di Salvatore e Giusy si offre come un messaggio positivo in un contesto spesso segnato da incertezze economiche, precarietà lavorativa e difficoltà nel conciliare famiglia e carriera. «Pensiamo che la nostra esperienza — spiegano — possa rappresentare un incoraggiamento per tante coppie che desiderano costruire una famiglia. È una testimonianza di quanto contino il sostegno reciproco, l’amore e anche la capacità di fare sacrifici quotidiani».

I due infermieri non nascondono l’emozione di vivere un anno così straordinario: «Sappiamo bene quanto oggi sia difficile anche solo immaginare un futuro familiare sereno. Ma ci auguriamo che il nostro esempio possa trasmettere un segnale di fiducia, in particolare in un settore — quello delle nascite — in cui l’Italia vive da tempo una crisi profonda».

Un racconto da condividere

In attesa della nascita di Sofia, Salvatore e Giusy hanno voluto raccontare questo momento così speciale perche sia di ispirazione anche per altre famiglie, magari un po’ titubanti di fronte alle difficoltà che ci pone la società contemporanea. Una proposta che nasce dal desiderio di condividere non solo la gioia personale, ma anche una riflessione più ampia sul valore della genitorialità e sul senso profondo della famiglia nel presente.

In un tempo in cui le buone notizie sembrano merce rara, storie come quella di Salvatore e Giusy aiutano a riscoprire che esistono ancora scelte coraggiose e piene di speranza. E che, a volte, i numeri da record coincidono semplicemente con la bellezza della vita che cresce.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 01 Giugno 2025
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