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Ventilatori e doccette nelle stalle del Varesotto per contrastare il caldo dell’anticiclone africano

Colombo di Coldiretti spiega le azioni avviate per alleviare le sofferenze dei bovini a causa del caldo: “Attenzione anche ai pasti per proteggere gli animali. Attenzione agli incendi nelle campagne”

La mucca Carolina - foto di Daniele Venegoni

L’anticiclone africano Pluto stringe nella sua morsa anche gli allevamenti nel Varesotto, con temperature bollenti e un’afa che non dà tregua, soprattutto nell’area di pianura. Coldiretti Varese segnala però che negli allevamenti sono già entrate in azione le contromisure: ventilatori, doccette e sistemi di raffreddamento lavorano a pieno ritmo, mentre le diete vengono rimodulate per aiutare gli animali a sopportare l’ondata di calore.

«Non solo le persone patiscono il clima rovente: il caldo mette sotto stress anche gli animali, sia domestici che da allevamento» puntualizza il direttore di Coldiretti Varese Rodolfo Mazzucotelli. Secondo i bollettini meteo, anche nei prossimi giorni proseguirà un disagio climatico da moderato a intenso.

Per le mucche, spiega Coldiretti Varese, la temperatura ideale oscilla tra i 22 e i 24 gradi. Oltre questa soglia, gli animali riducono l’alimentazione, bevono di più e la produzione di latte cala. Per garantire loro il massimo benessere, negli allevamenti sono già attivi condizionatori, nebulizzatori e abbeveratoi con acqua sempre fresca. Stesse precauzioni negli allevamenti di suini e avicoli, dove i piani di raffrescamento sono già operativi.

Ma non basta: per contrastare la spossatezza dovuta al caldo, gli allevatori stanno modificando le razioni alimentari, introducendo pasti più leggeri e arricchiti con sali minerali e potassio. «Gli allevatori adottando ogni misura possibile per proteggere i nostri animali dall’assedio del caldo», rimarca il presidente di Coldiretti Varese Pietro Luca Colombo. «Nelle stalle, ventilatori e doccette lavorano insieme per rinfrescare il manto degli animali e regolare la loro temperatura corporea. In più, viene curata con particolare attenzione l’alimentazione, anche in questo caso per prevenire l’affaticamento degli animali. In più siamo in allarme per gli incendi che a più riprese, nei giorni scorsi, hanno interessato i campi tra basso Varesotto e Alto Milanese, ma che si sono verificati anche in alcune aree della parte alta della provincia, bruciando ad esempio paglia e cereali. Raccomandiamo attenzione: anche un mozzicone di sigaretta lanciato da un’automobile in transito sulla vicina strada, specie con il clima secco di questi giorni, può causare un incendio di proporzioni estese».

Pubblicato il 26 Giugno 2025
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