A Cardano al Campo il primo passo per il recupero dell’ex Nautilus
Dopo alcuni anni di stop, c'è una nuova richiesta della proprietà per "rigenerare" il comparto della celebre discoteca. In consiglio comunale la definizione delle opere necessarie e il primo voto, con maggioranza a favore e minoranza astenuta

Dopo oltre cinque anni, si torna a parlare del destino dell’area dell’ex discoteca Nautilus a Cardano al Campo. Un primo passo (o forse due) per pensare alla riqualificazione.
Tecnicamente, l’area è stata inserita tra le aree “rigenerabili”., sulla base di una precisa procedura prevista dalla legge regionale di riferimento (è la Regione che indica, in generale, le regole per la politica urbanistica).
«È un passaggio che parte da una richiesta arrivata dalla proprietà che ha affidato un incarico a una società di engeeniring, formalizzando una richiesta di rigenerazione urbana» spiega il sindaco Lorenzo Aspesi.
Il consiglio comunale è stato chiamato ad esprimersi sulla rigenerabilità dell’area, «il che prevede anche una definizione dell’interesse pubblico». Da questo punto di vista la procedura riprende gli obbiettivi su quel comparto che erano state definite nell’Ambito di Trasformazione 1 nel Pgt in vigore, che aggregava l’area ex Nautilus, un terreno a prato contiguo e una terza proprietà di completamento.
Il nodo della viabilità dell’area
«Già in questo passaggio sono stati stabiliti i vincoli che l’ente definisce, riprendo quanto previsto dal Pgt». Si tratta in particolare di definire un sistema viario di servizio a quelle aree, anche in integrazione con la lottizzazione di via Alpi: è una parte di periferia che si è sviluppata nel tempo in modo significativo, ma che oggi è servita da due vie d’accesso.
In più c’è il tema della previsione dell’innesto del prolungamento della Strada Provinciale 26, l’asse che collegherebbe l’uscita dell’autostrada A26 a Besnate con lo svincolo “Cardano al Campo” della superstrada 336 per Malpensa. Un asse disegnato molto tempo fa, ma ancora sulla carta, che attraverserebbe i Comuni di Gallarate (quartiere Ronchi) e Cardano (zona Monterosso a Nord e zona via Carreggia Sud).
Il voto in consiglio comunale
In consiglio comunale l’inserimento dell’area negli interventi di rigenerazione è passato con i voti a favore della maggioranza e cinque voti d’astensione della minoranza, che riteneva si dovesse procedere con la rigenerazione senza ulteriore specificazione sugli aspetti relativi alle opere, da rinviare a una seconda fase. «Noi abbiamo ritenuto che avrebbe prolungato i tempi» continua il sindaco Aspesi. Così abbiamo già fatto un secondo passo».
Primo o secondo passo che sia, siamo in una fase iniziale del progetto di ridefinizione dell’area, di cui si torna a discutere dopo alcuni anni di stop.
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