È andata deserta la gara per la gestione del centro sportivo di Cavaria
Il Comune aveva avviato una procedura per affidare in concessione il centro sportivo, ma le due offerte non sono risultate valide e la gara è stata chiusa senza esito. "In quindici giorni nuova gara"

Il centro sportivo di via Marcora, a Cavaria con Premezzo, rimane senza gestore: è andata infatti deserta la gara per l’affidamento in concessione della gestione del centro sportivo comunale, il principale del paese.
Si ritorna dunque ad un servizio “in casa”, affidandolo stagionalmente alle società sportive che ne faranno richiesta.
La gara era stata avviata lo scorso marzo, con procedura negoziata che coinvolgeva due soggetti interessati: la società sportiva dilettantistica “Hub del Sempione” di Casorate Sempione (di basket) e “Scuolatennis.it” di Varese. Entrambe avevano presentato manifestazione di interesse, ma alla scadenza non è arrivata alcuna offerta valida e il verbale della commissione del 28 luglio ha decretato ufficialmente la chiusura della procedura.
Il centro sportivo polivalente di via Marcora, oggetto negli ultimi mesi di interventi di riqualificazione – compresa la tensostruttura e il campo da calcetto esterno – era pronto per essere affidato in gestione. Il bando prevedeva una concessione della durata di cinque anni, rinnovabile per altri cinque, con un canone annuo base di 8.000 euro.
Vista la mancata aggiudicazione e l’imminente inizio della stagione sportiva 2025/2026, il Comune ha deciso di non procedere a una nuova gara immediata, optando per una gestione interna. Gli spazi sportivi verranno concessi stagionalmente alle società che ne faranno richiesta, con una quantificazione a ore e secondo le tariffe comunali già in vigore.
Le condizioni per il futuro
Nel bando era previsto che il gestore si occupasse non solo dell’organizzazione sportiva, ma anche delle utenze, della pulizia, manutenzione ordinaria e custodia degli impianti. Al Comune sarebbe spettata invece la manutenzione straordinaria e il rinnovo delle autorizzazioni.
Ora al Comune resta da aprire una nuova gara: «Dovremo rimodulare il bando per rendere più appetibile il tutto» dice Diego Bonutto, assessore allo Sport. «L’ufficio tecnico è già al lavoro».
Ma avete individuato gli ostacoli che hanno impedito l’aggiudicazione? «Le società vorrebbero una durata maggiore del bando per rientrare dell’investimento. Ci muoveremo per ridefinire il bando, nei termini ovviamente di legge».
Quanto ci vorrà per aprire la nuova gara? «Quindici-venti giorni».
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