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Giornata del Donatore a Gallarate: un pomeriggio per sensibilizzare alla donazione di organi

In prima fila tra i promotori l'Associazione per la Donazione Organi, l'Associazione Donatori Midollo Osseo e l'Avis. Gallarate è tra i Comuni in provincia con meno donazioni e vuole migliorare informazione e adesioni

Generico 22 Sep 2025

La città di Gallarate accoglie sabato 27 settembre la “Giornata Nazionale del Sì alla Donazione di Organi, Tessuti e Cellule”. Un’iniziativa che promuove la cultura della donazione attraverso il coinvolgimento di molteplici realtà locali, tra cui Aido (l’associazione per la donazione organi), Avis, Admo (donatori midollo osseo), nonché la locale associazione Ama il tuo cuore, Croce Rossa, VIP Verbano – i volontari clown negli ospedali – e Banca del Tempo.

L’evento si svolgerà in Piazza Libertà dalle 15:30 alle 18:30 e invita tutti a partecipare con il messaggio “Abbraccia la vita!”.

Ci sarà anche un evento social, a cui chiunque può partecipare stampando il cartellino (potete scaricarlo qui) e seguendo le istruzioni (qui).

Il quadro italiano

Il quadro della donazione e dei trapianti in Italia presenta numeri significativi che riflettono l’importanza di promuovere la cultura della donazione. Nel 2024, sono stati effettuati 4616 trapianti complessivi, con un numero crescente di trapianti di rene, che ha raggiunto i 2031 interventi.

Tuttavia, nonostante gli sforzi, il numero di pazienti in attesa continua a crescere, con un totale di 8433 persone in lista per un trapianto. Tra queste, 6.056 sono in attesa di un rene, 1.025 di un fegato, 788 di un cuore e 274 di polmone. La situazione evidenzia una lunga attesa per molte categorie di pazienti, con tempi medi di attesa che vanno dai 3,1 anni per il rene ai 6,2 anni per il pancreas.

Nel 2023, il totale dei trapianti è stato di 4435, con una leggera diminuzione rispetto al 2024, ma il trend generale mostra che la domanda di organi continua a superare l’offerta. La crescita dei trapianti viventi, come quello del rene, è un’ulteriore testimonianza dell’impegno del sistema sanitario italiano, ma non basta a coprire tutte le richieste. L’Italia si trova quindi di fronte alla sfida di incrementare la sensibilizzazione e migliorare la disponibilità di organi, coinvolgendo sempre più persone nella decisione di diventare donatori.

L’impegno di Aido a Gallarate

Georgia Gionchetta, presidente dell’Aido Gallarate dal 2004 e iscritta all’associazione dal 1999, ci racconta l’importanza di queste iniziative. “«Admo Gallarate è il gruppo più giovane della provincia, con oltre 1500 iscritti. Abbiamo una lunga storia che risale al 1983 e continuiamo a crescere e sensibilizzare la comunità sulla donazione. Personalmente, posso testimoniare l’importanza della donazione, avendo ricevuto un doppio trapianto di cornea da bambina».

Gionchetta sottolinea anche l’importanza di attrarre nuovi volontari per intensificare la presenza dell’Admo nelle scuole e nelle anagrafi. «Abbiamo bisogno di persone motivate che possano aiutarci a diffondere il messaggio della donazione, soprattutto tra i più giovani». Un impegno che avrebbe soprattutto bisogno di volontari liberi da impegni lavorativi, perché tocca soprattutto la fascia mattutina

Nel 2000 i trapianti da viventi erano 1431, oggi sono 4692. Una parte dell’aumento è legata anche alla nuove possibilità di donazione da viventi: «La donazione da samaritano prevede la consanguineità ed esclude ogni tipo di retribuzione» spiega Giacomo Cattaneo, commerciante gallaratese che ha donato un rene alla sorella Lucia gravemente malata. «Ma non solo. Nel 2018 si è aggiunta anche la possibilità di donazione “crossing”», una catena di trapianti incrociati di rene da vivente che si basa su “garanzie” reciproche tra famiglie (se si considerano A e B le due famiglie, la persona A1 dona ad esempio a B1 che è compatibile e la persona B2 dona ad A1 che è compatibile).

L’appello dell’assessora Chiara Allai

Va ricordato che Gallarate è oggi tra i Comuni in cui è minore la percentuale di dichiarazioni di donazione organi all’anagrafe: se si guarda ai dati del 2024 la scelta viene fatta solo dal 50% dei gallaratesi (le percentuali in provincia sono decisamente più alte: in 15 Comuni su 138 si supera l’80%).

L’assessora al Sociale Chiara Allai ha inoltre sottolineato l’importanza di sensibilizzare la cittadinanza a dire “sì” alla donazione, promuovendo la consapevolezza in ogni ufficio anagrafe. «Siamo impegnati a sensibilizzare la popolazione, non solo a livello emotivo, ma anche pratico, facendo in modo che le persone siano più consapevoli e possano dichiarare la loro volontà a favore della donazione direttamente all’anagrafe».

 

 

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 24 Settembre 2025
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