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Al MA*GA di Gallarate cultura e impresa si alleano per dare forma al futuro

“Patto per le Arti – Collecting the Future”: un modello virtuoso che unisce creatività, responsabilità sociale e sviluppo territoriale. Con Confindustria il ringraziamento alle sedici imprese che hanno reso possibile la crescita del progetto

Generico 06 Oct 2025

Grande partecipazione ed entusiasmo al Museo MA*GA per la serata Patto per le Arti. Collecting the Future, promossa dal museo insieme a Confindustria Varese per celebrare il successo di un progetto che rinnova il legame tra arte e impresa e conferma l’impegno comune nel costruire un futuro condiviso per la cultura e il territorio.

Nato nel 2024, il Patto per le Arti rappresenta una alleanza strategica e duratura tra mondo culturale e tessuto imprenditoriale, pensata per sostenere la ricerca artistica, la progettualità contemporanea e la sostenibilità del sistema culturale locale. Durante la serata, rappresentanti di istituzioni e imprese si sono ritrovati al MA*GA per ribadire un obiettivo comune: promuovere valori di responsabilità sociale, innovazione e mecenatismo come elementi di crescita collettiva.

“Un fiore all’occhiello della città”

Ad aprire la serata è stato il presidente del MA*GA, Mario Lainati, che ha accolto il pubblico con parole cariche di riconoscenza e passione:

“Questo luogo continua a ispirarmi – ha detto – è un fiore all’occhiello della città, nato dal lavoro e dalla dedizione di tante persone. Qui la passione è quotidiana, e la risposta delle imprese e della comunità ci conferma che la cultura può davvero essere un motore di futuro.”

Lainati ha ricordato come il Patto per le Arti segni un passaggio storico: dall’iniziativa individuale del singolo imprenditore a una visione condivisa, strutturata e collettiva.

“Oggi la generosità diventa progetto – ha aggiunto – una forma di impegno che unisce etica, partecipazione e visione. Non ci interessano solo i numeri, ma le persone, la passione e la volontà di costruire insieme qualcosa di duraturo.”

Il riconoscimento alle imprese partner

Il momento centrale della serata è stato dedicato al ringraziamento delle sedici imprese che, in qualità di partner, hanno reso possibile la crescita del progetto.
Le aziende protagoniste del Patto per le Arti 2025 sono: Missoni e Ricola (Main Partner); A&A – Albè & Associati e Banca Popolare di Sondrio (Special Partner); Confindustria Varese, EDAM, Fazzini, Italiana Diamanti, Lamberti, Saporiti Italia, SEA Milan Airports, Tessitura Carlo Bassetti, Yamamay, Camal – Le vie del cotone, IVNG e Valore BF (Partner).

A ciascuna è stato consegnato il multiplo d’arte “Light Temple (Moon)” di Alice Ronchi, simbolo tangibile dell’impegno condiviso verso la creazione di una legacy culturale capace di lasciare un segno nel panorama contemporaneo.

“La tonalità azzurra sulla sommità distingue questa edizione speciale, realizzata in tiratura limitata per i sostenitori del museo – ha spiegato l’artista –. È un segno di condivisione e partecipazione ai progetti culturali del MA*GA.”

La scultura segna un ulteriore passo nel percorso verso la costruzione di una collezione d’arte corporate condivisa, in cui ogni opera diventa parte di un racconto comune di innovazione, identità e appartenenza.

L’arte come leva di attrattività e sostenibilità

Nel suo intervento, Luigi Galdabini, presidente di Confindustria Varese, ha sottolineato come il Patto per le Arti si inserisca pienamente nella visione di #Varese2050, il piano strategico che punta a fare della provincia una wellness destination:

“Il nostro obiettivo è aumentare il numero di imprese che investono nel sostegno alla cultura e all’arte. Lo facciamo con un approccio diverso dal classico mecenatismo. Vogliamo andare oltre la sensibilità delle singole aziende e alla passione dei singoli imprenditori. Con questo Patto è nostra intenzione impostare una strategia coordinata e territoriale che sia in grado di coinvolgere il sistema industriale nella valorizzazione dell’arte contemporanea come leva di attrattività. La competitività delle imprese si gioca anche su questi terreni nuovi di impegno, solo apparentemente lontani dalle nostre aziende”.

Il MA*GA verso nuovi orizzonti

Durante la serata, la direttrice del MA*GA, Emma Zanella, ha presentato in anteprima la grande mostra “Kandinsky e l’Italia”, in programma dal 30 novembre, realizzata in collaborazione con la Fondazione Musei Civici di Venezia – Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro: un progetto che conferma il ruolo del MA*GA come punto di riferimento nel panorama museale nazionale.

“Il successo di questa iniziativa – ha concluso Lainati – conferma quanto la relazione tra arte e impresa possa essere fertile, continuativa e generativa di valore per l’intera comunità. Insieme stiamo costruendo un modello virtuoso in cui cultura e impresa si sostengono reciprocamente, contribuendo alla crescita del territorio e del suo futuro culturale.”

Cos’è il Patto per le Arti

Il Patto per le Arti è un progetto congiunto del Museo MA*GA di Gallarate e di Confindustria Varese, nato per coinvolgere le realtà imprenditoriali del territorio in un’iniziativa di lungo periodo a sostegno dello sviluppo culturale e della sostenibilità economica.
Una collaborazione che si propone come modello virtuoso di partnership tra pubblico e privato, e che intende costruire un ecosistema in cui l’arte diventa motore di innovazione e coesione sociale.

Pubblicato il 08 Ottobre 2025
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