Gallarate riscopre il suo passato nei filmati di famiglia di Bonicalzi
Sala piena alla Sala Rusnati per CineGallarate, il pomeriggio dedicato alla memoria storica attraverso i video amatoriali del secolo scorso. Tra sfilate di cavalleria, alluvioni, tram e "girini"

Borbottii di stupore e qualche sospiro di rimpianto: mentre scorrono le immagini mute, così il numeroso pubblico presente alla Sala Rusnati ha accompagnato le vedute Gallarate di un tempo, all’evento CineGallarate, proposto dall’associazione culturale La Scintilla in collaborazione con il Centro culturale Tommaso Moro
Protagonista dell’evento è stato Carlo Bonicalzi, che ha presentato una selezione di filmati girati dal padre con una macchina a 16 millimetri. «Nel 1930 mio padre cominciò ad appassionarsi alla cinematografia e iniziò a girare con una macchina a 16 millimetri». Il risultato è oggi un prezioso archivio visivo della vita cittadina del secolo scorso, con testimonianze uniche su eventi pubblici e trasformazioni urbanistiche della città.
Le immagini mostrate hanno ripercorso diversi decenni. Tra gli episodi più significativi, l’alluvione del 1951, il passaggio del Giro d’Italia del 1931 con il debutto della maglia rosa indossata da Learco Guerra, le parate per la festa dello Statuto Albertino, con i reparti di cavalleria che ancora erano di stanza in città.

E ancora i lavori per ampliare la rete tranviaria verso Samarate e Cassano Magnago, con tanto di preziose immagini del collaudo del ponte sulla attuale via Pegoraro. «Mio padre oltre che di montagna e viaggi era anche appassionato di treni». Immagini preziosissime, anche per gli appassionati. Soprattutto perché rari sono i filmati degli anni Trenta, «qualcuno se ne trova nelle grandi città, ma in provincia quasi non esistono».
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Non mancavano curiosità, come gli esperimenti di volo in brughiera con gli alianti trainati a mano. Tra le sequenze proposte ci sono state anche l’inaugurazione del Centro per l’automazione dell’abbazia di padre Roberto Busa, nel 1956 e l’arrivo della Rai in piazza Libertà nel 1957 con Renato Tagliani per la trasmissione “Telematch” condotta da Enzo Tortora e Silvio Noto.
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