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Nuovo consiglio direttivo per la Pro Loco di Gallarate, senza Vittorio Pizzolato

Il rinnovo dei vertici ha visto escluso il presidente uscente. La più votata è la tesoriera uscente Concetta Masiello, poi Pidone e Guenzani. Entra anche Luca Filiberti

Generico 20 Oct 2025

Un’elezione di cambiamento, alla Pro Loco di Gallarate: si è svolta venerdì 24 ottobre 2025 l’assemblea sociale per rinnovare il consiglio direttivo dell’associazione per il quadriennio 2025-2029. I soci presenti hanno espresso le proprie preferenze scegliendo tra undici candidati. Al termine dello scrutinio sono stati eletti i nove membri che guideranno l’associazione nei prossimi quattro anni. E tra loro non c’è Vittorio Pizzolato, presidente e “volto” indiscutibile del sodalizio negli ultimi vent’anni (nella foto durante una cerimonia di apertura del carnevale).

A raccogliere il maggior numero di voti è stata Concetta Masiello, con 44 preferenze, forte della stima nel suo ruolo di tesoriera per tanti anni. Seguono Martino Pidone con 40 voti e Alberto Guenzani, anch’egli a quota 40. Subito dopo si sono posizionati Ida D’Angelo (39 voti), Damiano Vitale (39), Luca Filiberti (33), Giorgio Luini (28), Norberto Rech (27) e Maura Storelli (24).

Questi sono i nomi che entreranno ufficialmente nel nuovo consiglio direttivo, con l’ingresso in particolare di Luca Filiberti, che viene dall’esperienza del Naga e negli anni ha “interpretato” anche Re Risotto.
Insieme a Pizzolato (che ha avuto 22 voti), il voto ha escluso anche uno dei volti più giovani della Pro Loco, Manuela Boschetti.

«Abbiamo concluso questo quadriennio portando a termine tutte le manifestazioni come da calendario. Facciamo gli auguri a tutti quanti prenderanno le redini della Pro Loco. Sarebbe il momento giusto per avere un presidente donna» ha detto alla vigilia Vittorio Pizzolato.
Il presidente verrà votato dal direttivo al suo interno. E il nome potrebbe indicare poi quale direzione prenderà la Pro Loco, nel rapporto con l’amministrazione, nella collaborazione con altre realtà o nel rinnovamento generale.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 25 Ottobre 2025
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