I carabinieri di Castano Primo insieme a personale della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica di Busto Arsizio e agenti della Polizia Locale di Castano Primo e Nosate hanno effettuato alle prime ore del mattino di venerdì perquisizioni personali e domiciliari all’interno di due case indipendenti site nel centro cittadino Castanese.

Una operazione scaturita da un’attività di prevenzione dei reati in materia di spaccio delle sostanze stupefacenti. All’interno dei locali c’erano diverse persone, tra cui due uomini di nazionalità albanese, rispettivamente di 42 e 41 anni, gravati da svariati precedenti penali e di polizia e risultati irregolari (già gravati da decreti di espulsione).

Denunciati, per loro è scattata l’espulsione coatta immediata dallo Stato italiano con rimpatrio nella nazione di origine.
Per uno dei due era stata dichiarata l’attuale pericolosità sociale dal Magistrato dell’Ufficio di Sorveglianza di Cosenza e disposta l’espulsione in quanto già condannato per gravi reati contro la persona, il patrimonio, gli stupefacenti e le armi.

Gli ulteriori accertamenti hanno poi portato a una sanzione per mancata comunicazione di ospitalità dello straniero  a carico del residente che aveva dato supporto all’uomo nell’ultimo periodo.

«Come amministrazione comunale stiamo ponendo particolare attenzione per quanto riguarda il tema della sicurezza – commentano il sindaco Roberto Colombo e l’assessore Carlo Iannantuono – L’attività che puntualmente porta avanti il nostro Comando di Polizia Locale continua a dare importanti risultati in ottica di prevenzione e repressione di episodi che possono ledere la tranquillità di quanti vivono o lavorano a Castano. Quest’ultimo servizio è solo una delle tante operazioni che costantemente gli operatori mettono in campo. Grazie alla nostra Polizia Locale, ai Carabinieri, alla Polizia Giudiziaria della Procura e a tutte le Forze dell’Ordine per la fondamentale presenza e il fondamentale lavoro che ogni giorno svolgono».