Polti-VisitMalta, una nidiata di giovani per scovare un nuovo campione
La squadra di Ivan Basso nel 2026 manterrà i suoi senatori (Maestri, i Bais, Lonardi) aggiungendo alcuni talenti 20enni come Belletta e i fratelli Bessega. L'idea è di ricreare il percorso che ha portato Fortunato e Piganzoli nel World Tour

La disputa della “Veneto Classic”, domenica 19 ottobre ha concluso la stagione ciclistica internazionale su strada ed è servita in tutto il mondo professionistico a “tirare le somme” del triennio, nel senso che la classifica UCI ha determinato gli spostamenti tra il gruppo del World Tour e quello delle squadre Professional. La belga Lotto, la israeliana Israel (che cambierà nome) e la norvegese Uno-X sono salite nella massima categoria al posto delle francesi Cofidis e Arkea (quest’ultima chiuderà) e della belga Intermarche che si fonderà con la stessa Lotto.
Per effetto dello stesso ranking, i tre migliori team Professional saranno invitati in automatico alle competizioni World Tour (ma potranno declinare l’invito): si tratta delle svizzere Tudor e Q36.5 e della stessa Cofidis. Questo quadro serve a spiegare quello che accadrà alla Polti-VisitMalta, la formazione nata per iniziativa dei fratelli Contador e di Ivan Basso, che conserva la propria sede a Busto Arsizio e che vede sempre in primo piano l’ex maglia rosa di Cassano Magnago.
Un 28° posto che vale tanto
Nella classifica UCI la Polti si è piazzata al 28° posto dopo un testa a testa con la spagnola Burgos, ed è risultata la miglior squadra italiana. L’obiettivo più importante era però quello di entrare tra le migliori 30 al mondo, perché al di sotto di questa soglia una Professional non può ricevere l’invito per le corse World Tour il che sarebbe un danno gravissimo per un team italiano. Il Giro infatti è la maggiore vetrina per gli sponsor e i corridori e inoltre consente alle squadre di concorrere per un alto numero di punti; lo stesso vale per le grandi classiche tricolori come Sanremo, Lombardia, Strade Bianche e Tirreno Adriatico. Con il suo 28° posto la Polti si è quasi assicurata la partecipazione al Giro (che dovrebbe concedere una wild card) e lo stesso vale per la VF Group Bardiani, 30a. La terza squadra italiana, la Solution Tech-Fantini, è invece giunta 31a perdendo così la speranza di gareggiare nella corsa rosa.
Tanti giovani per la nuova Polti
La squadra di Ivan Basso è stata molto attiva, in quest’ultimo periodo, nel mercato in entrata che si è concentrato su numerosi giovani di talento. L’idea del resto è chiara: ripetere con questa nuova “nidiata” i percorsi fatti in precedenza da Francesco Fortunato e da Davide Piganzoli con quest’ultimo che ha firmato un triennale con la Visma di Vingegaard.
Sono ben sette i corridori messi sotto contratto di recente: quattro italiani, uno spagnolo, un francese e un argentino. Uno solo è nel pieno della carriera, ovvero il 26enne Thomas Pesenti, parmigiano che ha già esperienza tra i “pro” correndo per la formazione di sviluppo della Soudal-Quick Step che poi lo ha schierato anche con la prima squadra. Gli altri hanno tutti tra i 20 e i 21 anni a partire da Dario Igor Belletta, forse il più conosciuto perché da juniores ha vinto il titolo italiano di categoria e perchè ha corso per oltre due anni con la Visma Development. Nel 2025 il corridore di Arluno ha vinto una corsa in Ungheria, è rimasto un punto saldo della nazionale giovanile e ha firmato un biennale con la Polti.
Basso ha pescato “nel giardino di casa” anche per quanto riguarda i gemelli 21enni Gabriele e Tommaso Bessega, prelevati dalla Biesse Carrera ma già nell’orbita della squadra per aver corso nella Bustese Olonia e nel team Under23 della Eolo-Polti. Gabriele nel 2025 ha vinto tre gare del calendario nazionale, Tommaso (foto in alto) si è imposto in un prologo ed è giunto terzo ai campionati italiani U23 a cronometro.
Gli altri nuovi arrivi sono il 20enne francese Dario Giuliano dalla Caja Rural giovanile (ma due anni fa era in Polti-Kometa U23), lo scalatore iberico 21enne Adrian Benito che ha vinto 6 volte quest’anno. Il quadro è completato da un sudamericano, l’argentino dalle gambe esplosive Fabrizio German Crozzolo, che è cresciuto nelle gare giovanili in Spagna centrando qualche successo.

Restano i “senatori”
La colonna dorsale della squadra resterà comunque simile a quella del 2025. Innanzitutto resteranno i fratelli Mattia e Davide Bais (quest’ultimo vinse la tappa del Gran Sasso al Giro 2023), il capitano Mirco Maestri e i due velocisti Giovanni Lonardi e Manuel Peñalver che hanno vinto tre corse nel 2025 (due l’italiano, una lo spagnolo) garantendo anche numerosi piazzamenti negli sprint. Resta anche il campione nazionale maltese Aidan Buttigieg, i due giovani promettenti Ludovico Crescioli e Gabriele Raccagni così come gli altri italiani Andrea Pietrobon e Alessandro Tonelli. Anche nel gruppo spagnolo ci sono ulteriori conferme oltre a Peñalver, quelle di Pablo Garcia, Francisco Muñoz, Javier Serrano, Diego Pablo Sevilla e Fernando Tercero. Infine il colombiano German Dario Gomez.
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