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Luciano Bolzoni saluta SEA dopo oltre trent’anni. Ha portato arte e cultura negli aeroporti

Dopo oltre trent’anni di lavoro ha salutato colleghi e amici con una festa piena di ricordi, parole affettuose e videomessaggi da artisti e istituzioni culturali

Generico 24 Nov 2025

Una festa piena di affetto ha salutato Luciano Bolzoni, figura storica in SEA, che dopo oltre trent’anni lascia ufficialmente l’azienda, dove negli ultimi anni si è distinto per aver portato l’arte e la cultura dentro gli aeroporti di Malpensa e Linate. Dai capodanni passati a spalare la neve sulle piste agli allestimenti di mostre d’arte contemporanea nei terminal, il percorso di Bolzoni si è trasformato nel tempo, mantenendo però sempre uno sguardo personale e appassionato verso il proprio lavoro.

Una festa piena di voci e ricordi

Alla festa di saluto, tra colleghi, amici e rappresentanti del mondo della cultura, sono intervenuti anche Emma Zanella, direttrice del Maga di Gallarate, e l’ex direttore generale SEA Giuseppe Baruffi. Non sono mancati i saluti da lontano, con i videomessaggi dell’assessore alla Cultura del Comune di Milano Tommaso Sacchi, dell’artista Steve McCarty, del pittore Alessandri Busci e del musicista Alberto Fortis.

Luciano Bolzoni ha ripercorso con emozione e ironia il suo lungo percorso: «Per otto anni sono stato responsabile della manutenzione dei fabbricati di Linate. Ricordo un Capodanno sotto la neve con una pala in mano e la radio nell’altra: momenti faticosi ma bellissimi. Poi nel 2012 è finita anche la neve, sembrava venisse solo quando c’ero io».

Generico 24 Nov 2025

Arte, cultura e aeroporti

È con un certo scetticismo che Bolzoni aveva accettato l’incarico di occuparsi di arte e cultura in SEA: «Quando me lo proposero dissi subito: a) non è una buona idea, b) non sarò capace. E invece, pancia a terra, ci siamo messi a lavorare e alla fine mi sono pure divertito». Da quel momento è iniziata una stagione che ha trasformato gli aeroporti di Milano in luoghi di cultura: «Ho cercato di contarli, penso che abbiamo realizzato tra i 120 e i 150 eventi, tra cui almeno 25 mostre solo a Porta di Milano. Tra le prime c’è stata l’installazione dei “Sette Savi” di Fausto Melotti, che sembravano ormai perduti».

Numerose le collaborazioni con realtà culturali di primo piano: dal MA*GA di Gallarate al Forte di Bard, dalla Triennale di Milano fino a Luca Missoni. «Abbiamo costruito relazioni con istituzioni importanti, e ci riconoscono il valore di quello che abbiamo fatto», ha detto Bolzoni.

Luciano Bolzoni non ha mai nascosto il suo approccio personale e spesso fuori dagli schemi alle dinamiche aziendali. L’ultimo progetto a cui Bolzoni ha lavorato è la mostra dedicata all’artista Steve McCarty, in programma nei prossimi mesi: «Volevo chiudere col botto. La mostra è già per metà pronta, ci sto lavorando con la curatrice e curerò anche il catalogo. E poi c’è stata l’esibizione di Eugenio Finardi, il mio cantante preferito. Non potevo chiedere di meglio».

Luciano Bolzoni, nonostante il saluto ufficiale, non sembra intenzionato a scomparire del tutto: «Non mi sento uno che se ne va. Forse è solo l’inizio di una nuova tappa. E all’inaugurazione della mostra ci sarò, lo prometto».

Erika La Rosa
erika@varesenews.it
Ascolto le storie del mondo per conoscere il passato, vivere il presente e sognare il futuro. Scrivo per condividere le emozioni con il lettore che per me è il vero protagonista.
Pubblicato il 25 Novembre 2025
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