Come è stato possibile il raduno di 500 nazisti a Lonate Pozzolo?
Se lo chiedono le associazioni, partiti e liste civiche locali, dopo che il concerto del mese di novembre è stato svelato da un'inchiesta di una rete investigativa antifascista tedesca
«Riteniamo inoltre doveroso nei confronti dei cittadini di Lonate Pozzolo che vengano fornite delle risposte e dei chiarimenti su quanto è avvenuto lo scorso 15 novembre e soprattutto che qualcuno si assuma la responsabilità». Lo scrive Possibile, in riferimento al raduno nazifascista degli Hammerskins ospitato alla tensostruttura della Pro Loco del paese. Mentre l’Anpi locale Ferno-Lonate chiede anche all’amministrazione un intervento che eviti in futuro che si ripetano casi del genere.
A seguito del reportage realizzato da una rete di monitoraggio antifascista tedesca (da cui è tratta l’immagine di apertura dell’articolo), a Lonate c’è stata la denuncia dell’opposizione. Nelle file della Pro Loco c’è stato il passo indietro della consigliera Melissa Derisi, in segno di protesta per la mancata condivisione – pare di capire – anche nelle file dell’associazione del paese.
Il caso – indagato dalla rete d’attivismo tedesca exif-recherche – è stato reso noto per prima da Nadia Rosa, ex sindaca e consigliere d’opposizione di Uniti e Liberi. Oggi prende posizione anche Tiziano Bonini, della lista civica Cittadini per i Cittadini: «Questa amministrazione non è in grado di gestire nulla, sono per la richiesta di dimissioni totali della giunta per incapacità», per non aver saputo per tempo dell’evento nazista. Tra i partecipanti, secondo l’approfondita inchiesta di exif-recherche, c’erano anche neonazisti condannati in passato per omicidi e altri atti violenti d’odio.
Se la vicenda riguarda prima di tutto la Pro Loco, l’Anpi chiede anche all’amministrazione una presa di posizione e un intervento anche orientato al futuro. Questo il comunicato della sezione:
Siamo venuti a conoscenza che a Lonate Pozzolo il 15 novembre 2025 è stato permesso un raduno neonazista presso la struttura del Cerello.
Raduno di neonazisti provenienti da tutta Europa.
Non è possibile che a distanza di 80 anni dalla liberazione dell’Italia dal nazismo e fascismo, si permetta a questi oscuri personaggi di potersi organizzare in manifestazioni esaltando il suprematismo bianco, il razzismo e la omofobia.
Questo evento è insultante nei confronti di tutti i cittadini democratici di Lonate Pozzolo.
Vogliamo ricordare che anche Lonate Pozzolo ha contribuito con il sangue di alcuni suoi cittadini alla liberazione del paese dal nazifascismo. Contributo eroico di figli Partigiani come Domenico Lanceni e i Cugini Giassi e altri assassinati dai nazisti.
Queste organizzazioni neonaziste non hanno cittadinanza alcuna e devono essere bandite dalle nostre città.
Come antifascisti siamo quindi indignati e preoccupati che si dia spazio a questi raduni neonazisti in strutture pubbliche.Chiediamo quindi a codesta amministrazione comunale di chiarire quanto accaduto ai propri cittadini prendendo posizione nei confronti di chi ha permesso che questo evento avvenisse.
Chiediamo inoltre che l’amministrazione comunale di Lonate Pozzolo si faccia promotrice di convocare tutte le organizzazioni culturali e sportive accreditate presso il comune affinché si adotti un protocollo comune di comportamento teso ad evitare in futuro altre simili e disdicevoli situazioni.In attesa di un Vostro gentile riscontro in merito, porgiamo distinti saluti.
Il Presidente Sezione ANPI di Ferno e Lonate Pozzolo
Federico Schioppa
Di seguito invece il comunicato integrale di Varese Possibile
Lonate Pozzolo, purtroppo, torna alle cronache nazionali e non solo, per aver ospitato presso la tensostruttura della Pro Loco un raduno di neonazisti provenienti da tutta Europa, mascherato da concerto per il 30° anniversario della sezione italiana degli Hammerskins, realtà filonazista tra le più violente nel panorama dell’estrema destra
internazionale.Ci uniamo all’indignazione espressa da Nadia Rosa, capogruppo di Uniti e Liberi in Consiglio comunale. Riteniamo vergognoso e insultante per Lonate Pozzolo che oltre 500 estremisti di destra provenienti da tutta Europa trovino ospitalità in spazi pubblici.
Riteniamo inoltre doveroso nei confronti dei cittadini di Lonate Pozzolo che vengano fornite delle risposte e dei chiarimenti su quanto è avvenuto lo scorso 15 novembre e soprattutto che qualcuno si assuma la responsabilità. Questi raduni, in netto contrasto con i principi sanciti nella Costituzione italiana, non devono essere autorizzati e soprattutto non devono trovare spazi pubblici a loro disposizione.
Dopo i due eventi pro remigration a Gallarate, è vergognoso che il Varesotto torni a fare da sfondo a raduni di questo tipo, dove trovano spazio e vengono rilanciati concetti vergognosi fomentati dall’odio verso chi non rispetta dei criteri arbitrariamente definiti di razza e orientamento sessuale, criteri fuori da ogni logica civile e fuori dalla storia.
Milena Berteotti e Sofia Mason
Portavoci di Varese Possibile
Walter Girardi
Comitato Scientifico Nazionale Possibile
Centinaia di neonazisti a un raduno-concerto a Lonate Pozzolo, vicino a Malpensa
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