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Milano, protesta dei senzatetto: “Dormitori pieni di cimici”

Qualche giorno fa è andato in scena un flashmob a Milano, in piazza della Scala, con protagonisti diversi senzatetto che protestavano per le condizioni pessime dei dormitori

Cimici, incontri ravvicinati

Qualche giorno fa è andato in scena un flashmob a Milano, in piazza della Scala, con protagonisti diversi senzatetto che protestavano per le condizioni pessime dei dormitori. Il tutto è stato organizzato dall’associazione di volontari “Mutuo Soccorso Milano” e da altre associazioni di volontari. Nei giorni scorsi sono morti ben quattro clochard a Milano a causa del freddo.

Difatti, la protesta era rivolta all’amministrazione per richiedere un intervento celere, visto che i dormitori sarebbero sporchi e con i letti pieni di cimici. A tal punto che la maggior parte dei senza tetto preferirebbe dormire in strada anziché in quei letti. Pare che non sia stato richiesto l’intervento di nessuna delle aziende per la disinfestazione Milano per risolvere il problema e quindi molti clochard hanno deciso di dormire per strada, mettendo ancora più a rischio la loro salute. Oltre a questo, c’è da considerare che in alcuni di questi dormitori si sono verificati anche dei casi di focolai di Covid. La pandemia, sotto questo punto di vista, non ha certamente aiutato.

Cimici del letto: cosa sono e come riconoscerle

Ma che animali sono le cimici? Si tratta di insetti molto particolari che solitamente invadono i tessuti, in particolare i materassi. Questi insetti sono ematofagi, si nutrono del sangue umano e animale. Con un po’ di accortezza, si possono osservare anche ad occhio nudo, specie di notte: sono grandi come una lenticchia, più o meno e sono di colore rosso tendente al marrone. Questi insetti non volano e saltano, ma sono molto veloci e soprattutto proliferano in maniera molto rapida e incontrastata alle volte: si parla anche di una decina di uova al giorno. Ci mettono poi meno di otto settimane in genere per schiudersi.

Perché scelgono i letti? Perché questi insetti devono succhiare il sangue per sopravvivere e lo fanno mentre la vittima dorme, immobile più o meno, nel letto. Una volta nutritesi, si nascondono nuovamente.

Ma come si possono riconoscere? Non è facile, visto che si nascondono molto bene e soprattutto escono fuori solo col buio. In primis sicuramente si possono notare gli escrementi: le macchie si possono scorgere sulle coperte e sulle lenzuola e non sono così difficili da notare. Anche le uova, di colore beige o biancastro, sono sicuramente un segnale evidente della loro presenza. Ma una delle cose che può sicuramente rendere ancora più evidente la loro presenza è sicuramente il segno che lasciano addosso. Le cimici pungono e alle volte più volte consecutivamente la vittima.

Generalmente pungono viso, collo, mani e braccia. Sebbene le punture non siano pericolosissime, o meglio non trasmettono malattie infettive, possono provocare comunque una serie di reazioni non piacevoli e in alcuni casi gravi: per esempio, sicuramente si potrà avvertire rossore, gonfiore, prurito. Ma se abbiamo delle allergie che non conosciamo, allora si possono correre anche rischi molto più seri, come shock anafilattico o problemi alle vie respiratorie. Insomma, di certo non si può sottovalutare come problema. In caso di accertata presenza di cimici, è sempre consigliato avvertire degli esperti.

Pubblicato il 18 Febbraio 2021
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