La sottosegretaria Frassinetti al Ponti di Gallarate. “Conoscenza e competenze non devono essere contrapposte”
La scuola tecnica gallaratese sta festeggiando con vari eventi i 150 anni di attività. Nella sua visita approfondita la rappresentante del governo parla del legale tra scuole e imprese ma anche del ruolo educativo

È stata una mattinata di confronto e conoscenza, all’Istituto Ponti di Gallarate, in occasione della visita ufficiale della sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti.
Una visita approfondita all’istituto tecnico nato 150 anni fa per formare operai specializzati e tecnici di cui la città di Gallarate – polo industriale nel tessile e nella meccanica – aveva bisogno. E a questa vocazione antica si è ricollegata Frassinetti: «La scuola non deve essere una cattedrale nel deserto, ma dev’essere connessa al mondo produttivo». È un tema che è spesso citato, anche se è stato piuttosto inatteso il passaggio successivo di Frassinetti, quasi a far da contrappunto rispetto a una narrazione ormai consolidata, quella del rapporto tra scuola e imporesa: «Però non bisogna neanche essere troppo aziendalisti: la scuola è anche il luogo dove si acquisiscono conoscenze. Quando, se non a scuola, si possono acquisire conoscenze generali? Le conoscenze e le competenze non devono essere contrapposte: si possono acquisire competenze solo a partire da conoscenze strutturate».
Accolta dal dirigente scolastico Massimo Angeloni e dal corpo docenti, Frassinetti ha potuto conoscere da vicino le realtà formative dell’istituto, unico nel suo genere per l’offerta didattica articolata su sei indirizzi, di cui la scuola va orgogliosa.
Il dirigente Angeloni ha aperto l’incontro sottolineando la ricchezza e la complessità dell’istituto: «Quando io riesco a mettere insieme tutte queste persone, io posso anche non esserci, ma i ragazzi sanno che la scuola c’è». Un modo per evidenziare l’importanza della rete educativa che sostiene quotidianamente gli studenti. «Il dirigente – ha aggiunto un rappresentante dell’Ufficio scolastico territoriale – è come un direttore d’orchestra: ognuno suona uno strumento, ma ha bisogno di una guida che coordini l’insieme».
«Faccio i complimenti a tutti i docenti e agli studenti» ha continuato Frassinetti. «Questo istituto rappresenta un esempio concreto di come si possa fare scuola in modo efficace e innovativo». Ha poi ribadito il sostegno del Ministero alla riforma dell’istruzione tecnico-professionale, quella del cosiddetto “quattro più due”: «Abbiamo creduto molto in questa riforma, che punta a una qualificazione più alta dei diplomi, scongiurando il timore che la formazione scolastica sia distante dal mondo del lavoro».
Il sindaco Andrea Cassani ha infine ringraziato la sottosegretaria per la sua «presenza costante sul territorio».
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