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Laboratorio tessile irregolare a Galliate, 150mila euro di multe e stop all’attività

La fabbrichetta tessile aveva gravi carenze di sicurezza, a partire dalle postazioni di lavoro

Carabinieri verbania

I carabinieri di Novara, il Nucleo Ispettorato del Lavoro e il Gruppo Tutela Lavoro di Milano, hanno ispezionato un laboratorio tessile a Galliate, gestito da un cittadino di nazionalità cinese: la fabbrichetta è risultata irregolare per molti aspetti, a partire dal lavoro “in nero”.

Carabinieri e ispettori sono entrati mercoledì sera (16 luglio): nel corso dell’ispezione, una volta avuto accesso ai locali, hanno accertato che le diciannove postazioni di lavoro erano allestite con macchine da cucire industriali, prive dei requisiti minimi di sicurezza previsti dalla normativa vigente in materia di salute e sicurezza.

Gli operai al lavoro erano tutti cittadini cinesi, che erano comunque in regola con il soggiorno in Italia.

Al titolare dell’attività, la 53enne CL, sono state contestate più sanzioni penali in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, poiché si è accertato che non erano state applicate, in favore dei lavoratori, le più elementari norme in materia.

Non era designato il responsabile servizio prevenzione e protezione, mancava la nomina del medico competente, non c’erano le visite mediche preventive, mancavano i dispositivi di protezione individuale.
Non c’era il documento di valutazione dei rischi (dvr). I lavoratori non sono stati formati sulla sicurezza sul lavoro due lavoratori.

Mancavano dotazioni di primo soccorso, c’era un rischio incendio, attrezzature da lavoro non conformi, rischi di natura elettrica.

Alla fine sono state erogate ammende per un totale complessivo pari a euro 96.291,28 e disposta con decorrenza immediata sospensione attività imprenditoriale perché era stato impiegato personale in misura pari o superiore al 10% dei lavoratori presenti sul luogo di lavoro, occupati, al momento dell’accesso ispettivo, senza preventiva comunicazione di instaurazione del rapporto di lavoro.
Altri 54.800 euro di sanzioni sono arrivate per gravi violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.

Pubblicato il 18 Luglio 2025
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