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Cinema, le associazioni autori: “Serve un confronto urgente con il Governo sul futuro dell’Audiovisivo”

Pubblichiamo la comunicazione integrale delle associazioni 100autori, AIDAC, AIR3, ANAC, WGI con richieste precise per la ripresa di un dialogo

Al Cinema Nuovo Matteo Della Bordella con Odyssea Borealis

Pubblichiamo la comunicazione integrale delle associazioni autori dell’audiovisivo sulla situazione di confronto con il Governo: 

L’approvazione alla Camera dei Deputati della mozione presentata dalla maggioranza a sostegno del settore Cinema e Audiovisivo ha colto di sorpresa il comparto e, in particolare, il coordinamento delle associazioni degli autori (100autori, AIDAC, AIR3, ANAC e WGI) che in questi anni hanno sempre chiesto che il Governo si confrontasse con le rappresentanze del settore.

Quando ciò è avvenuto, come per quel che riguarda l’inizio di una regolamentazione dell’uso dell’IA per accedere al TC, la discussione si è rivelata proficua per tutti.
Durante l’ultimo incontro, svoltosi a luglio, il Ministro Alessandro Giuli aveva ufficialmente dichiarato che nuovi tavoli sarebbero stati convocati in settembre per confrontarsi sui diversi aspetti di riforma della Legge Cinema.

La mozione, promossa dall’on. Federico Mollicone, sembra invece imprimere un’impronta diversa a tale processo. Pur accogliendo alcune delle proposte avanzate dalle associazioni, il testo non chiarisce se vi sia la reale volontà da parte della maggioranza di aprire un confronto organico e partecipato sui temi centrali del settore.

Per questo, le associazioni ritengono urgente richiamare alla necessità dell’apertura di un confronto stabile, che consenta – dopo il rallentamento delle attività produttive – di individuare meccanismi e strumenti più efficaci, inclusivi e trasparenti per un sistema del cinema e dell’audiovisivo migliore e più plurale possibile.

Questi i punti che qualificano in modo sintetico le nostre proposte:

1. Garantire la stabilità del Fondo per il Cinema e l’Audiovisivo vincolando le risorse al Fondo stesso, e valutando l’istituzione di una tassa di scopo;
2. Riformare i meccanismi di governance del Fondo in modo da prevedere la partecipazione attiva delle rappresentanze delle categorie professionali, per evitare che l’ente pubblico si ponga come imprenditore/editore segnalando generi e linguaggi così da mantenere solo un ruolo di terzietà;
3. Rivedere i criteri di allocazione del Tax Credit ove prevenirne l’eccessiva concentrazione, riformarne i meccanismi di accesso, e stabilire forme più efficaci di controllo;
4. Rendere pienamente attivi e stabili i Contributi Automatici;
5. Reinserire una cronologia dei media che possa garantire un più razionale sfruttamento delle opere a partire dalla sala;
6. Stabilire su tutte le linee di intervento tempistiche certe e stabili tanto per l’apertura delle finestre di presentazione delle domande, che per la deliberazione dei finanziamenti stessi;
7. Rafforzare le linee di intervento in favore del sostegno alla scrittura ed allo sviluppo diretto ad autrici ed autori;
8. Revocare le spese istruttorie su tutte le linee di intervento.

Il protrarsi della crisi che da mesi affligge autrici, autori, interpreti, lavoratrici, lavoratori e imprese del settore impone che si intervenga tempestivamente a stabilire regole eque, stabili, e condivise.
Le associazioni sono, come sempre, pronte a fare la propria parte con proposte concrete e costruttive, sulle quali chiediamo si possa finalmente aprire un reale confronto.

Roma 10 ottobre 2025

100autori – Associazione dell’Autorialità Cinetelevisiva
AIDAC – Associazione Italiana Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi
AIR3 – Associazione Italiana Registi
ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
WGI – Writers Guild Italia

Pubblicato il 10 Ottobre 2025
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