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Lo smog torna a soffocare la Lombardia: traffico e diesel i principali indiziati

Dati ARPA: superati i limiti in tutta la regione, compresi Varese e Como. Legambiente accusa: “Nessun coraggio su mobilità attiva e trasporto pubblico”

Generico 06 Oct 2025

Nessuna sorpresa, purtroppo. L’autunno ha portato con sé il ritorno dello smog in Lombardia, e i dati registrati da ARPA mostrano un quadro già preoccupante. Nella giornata del 9 ottobre, diverse centraline hanno rilevato valori di PM10 ben oltre i limiti di legge, a partire da Milano, Monza e Pavia, fino a raggiungere anche città come Varese e Como.

Secondo Legambiente Lombardia, la causa principale di questo primo episodio critico è il traffico veicolare, reso ancor più impattante dal rinvio del blocco ai diesel Euro 5. Le temperature ancora miti escludono il riscaldamento domestico, ma con l’arrivo del freddo potrebbero emergere nuove fonti emissive, come stufe e caldaie, allevamenti intensivi e spandimenti agricoli.

Varese e Como oltre la soglia

Tra i capoluoghi di provincia colpiti ci sono anche Varese e Como, entrambi a 51 microgrammi per metro cubo di PM10, appena sopra la soglia massima consentita di 50 microg/m³. Ancora peggio è andata in città come Milano (82), Monza (69), Lodi (66), Bergamo (57) e Brescia (53). Spiccano i picchi registrati in centri minori come Meda (77), Magenta (70), Crema (68) e Cassano d’Adda (65).

Legambiente: “Servono scelte coraggiose, non nuove autostrade”

Per Legambiente, la situazione era prevedibile e resta aggravata dall’assenza di misure strutturali. «Continuiamo a staccare assegni in bianco alla Corte di Giustizia Europea – dichiara Federico Del Prete, responsabile mobilità dell’associazione – mentre il traffico resta fuori controllo. Occorre puntare con decisione su trasporto pubblico, mobilità attiva e riconversione elettrica del trasporto merci».

Non mancano le critiche anche agli investimenti infrastrutturali: «Mentre si rinviano misure urgenti contro l’inquinamento, si trovano risorse per nuove autostrade come Pedemontana, Vigevano-Malpensa, Dalmine-Treviglio e Cremona-Mantova. Così si alimenta il problema anziché risolverlo».

Le previsioni? Peggioramento in arrivo

La situazione, secondo gli esperti, potrebbe peggiorare nei prossimi giorni, complici l’abbassamento delle temperature e i fenomeni di inversione termica, che trattengono gli inquinanti nei bassi strati dell’atmosfera. Il rischio è di assistere a nuove ondate di smog, con impatti su salute, ambiente e conti pubblici, a causa delle sanzioni europee legate al mancato rispetto dei limiti emissivi.

Pubblicato il 10 Ottobre 2025
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