L’Asst Valle Olona potenzia il territorio per il picco influenzale: a Gallarate la Centrale Unica Assistenziale
Da lunedì è operativo l'ambulatorio dedicato nella casa di Comunità di Cassano Magnago. Per accedervi, però, occorre chiamare il nr 116117 che risponde dal Sant'Antonio. Il 19 dicembre scorso la ricerca di medici interessati a svolgere il servizio
Si avvicina il picco influenzale, previsto a fine anno, e l’Asst Valle Olona mette a punto la sua rete di assistenza ospedale territorio.
Quest’anno, inoltre, c’è una novità: la Valle Olona ha la gestione diretta della Centrale Unica Assistenziale, istituita per il territorio delle Asst che afferiscono ad Ats Insubria, il cui scopo è quello di garantire l’assistenza primaria negli orari di chiusura degli studi dei Medici di Medicina Generale. La Centrale Unica ha l’obiettivo fondamentale di svolgere attività di consulenza telefonica anche attraverso videochiamate.
Un sistema potenziato tra Pronto soccorso e territorio
Per alleggerire la pressione sui Pronto soccorso (nel 26 dicembre 2023 registrò il record annuale di accessi con oltre 200 persone) e per garantire risposte più rapide e appropriate ai cittadini, è stato definito su un sistema organizzato e centralizzato che parte dal territorio e arriva fino agli ambulatori dedicati.
Da lunedì scorso, infatti, è operativo l’hotspot infettivologico alla Casa di Comunità di Cassano Magnago, pensato proprio per intercettare i casi a bassa e media complessità, in particolare quelli legati a sindromi influenzali e respiratorie.
L’accesso non è diretto: l’invio avviene esclusivamente su indicazione del numero unico europeo 116117, la cui centrale operativa è, come dicevamo, all’ospedale Sant’Antonio. Si tratta di un passaggio chiave per garantire appropriatezza delle cure ed evitare accessi impropri.
La Centrale Unica Assistenziale a Gallarate
Cuore del nuovo modello è la Centrale Unica Assistenziale, istituita a Gallarate per il territorio delle Asst che afferiscono ad Ats Insubria.
Il bacino di utenza è ampio: comprende, oltre alla Valle Olona, anche i territori di Asst Lariana e Asst Sette Laghi, per un totale di circa 1.456.000 persone. La Centrale Unica gestisce tutte le chiamate al 116117 e ha come obiettivo principale la consulenza telefonica.
Il medico, una volta ricevuta la chiamata, ricontatta l’utente e valuta il quadro clinico. In base alla situazione può:
- fornire una consulenza telefonica;
- emettere prescrizioni dematerializzate;
- trasmettere referti al cittadino e al Medico di Assistenza Primaria;
- indirizzare il paziente al Pronto soccorso, con accesso autonomo o attivando la SOREU in caso di emergenza;
- disporre un approfondimento clinico in presenza, affidando il paziente alla sede di Continuità Assistenziale competente, per visite ambulatoriali o domiciliari.
Con questo assetto non è più possibile presentarsi spontaneamente nelle sedi di Continuità Assistenziale: tutto passa dalla Centrale Unica.
Nuovi orari e organizzazione del servizio
Con l’avvio della Centrale Unica, attiva dal 26 novembre, cambia anche l’organizzazione della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica). Il turno serale è stato anticipato alle 19.00.
La Centrale è organizzata così:
- sabato, domenica, festività infrasettimanali e prefestivi: dalle 8.00 alle 19.00, con 10 medici per turno;
- tutti i giorni, 7 su 7: dalle 19.00 alle 24.00 con 7 medici e dalle 24.00 alle 8.00 con 4 medici.
L’attività fa capo al Polo Territoriale – Direzione Socio Sanitaria, in particolare al Dipartimento Cure Primarie. Asst Valle Olona, in qualità di capofila, cura sia il funzionamento della sede sia il reclutamento del personale medico e la gestione delle convenzioni con le altre Asst coinvolte.
La manifestazione di interesse per i medici
Proprio per garantire la piena operatività del sistema, il 19 dicembre Asst Valle Olona ha pubblicato una manifestazione di interesse per l’attività di Medico della Centrale Unica di Continuità Assistenziale – territorio di Ats Insubria. L’azienda non ha rilasciato informazioni riguardo ai risultati ottenuti e all’effettiva presenza di personale sufficiente a gestire il crescente numero di chiamate previste. La maggiore criticità segnalata, infatti, è il lungo tempo di attesa per chi telefona alla centrale.
L’hotspot infettivologico a Cassano Magnago
A completare il rafforzamento dell’assistenza territoriale, da ieri è operativo l’hotspot infettivologico alla Casa di Comunità di Cassano Magnago. La struttura dispone di due ambulatori attivi sette giorni su sette, con orari differenziati: nei giorni infrasettimanali dalle 19.30 alle 23.30, nei festivi e nei fine settimana dalle 14 alle 18.
All’interno dell’hotspot vengono eseguiti anche tamponi con lettore rapido ed esami ecografici. Anche in questo caso l’accesso è regolato: l’invio avviene esclusivamente tramite la Centrale Unica Territoriale, senza possibilità di presentarsi autonomamente.
Un modello che punta a gestire in modo più efficace il periodo invernale, rafforzando il territorio e offrendo ai cittadini un punto di riferimento chiaro e coordinato.
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