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Quante saranno le alternative alla Lega a Samarate?

C'è l'ampio fronte "del cambiamento" di Cambiare si può, c'è la lista della sinistra guidata da Luigino Portalupi. Resta l'incognita del Movimento 5 Stelle

Generiche

Si muovono molte cose, in vista delle elezioni amministrative 2019 a Samarate. Nel centrodestra a trazione Lega si annunciano nuove alleanze (qui) e si ipotizzano nuove liste (qui),mentre – dal lato delle opposizioni si muovono due gruppi: da un lato l’alleanza larga che riunisce centrosinistra, delusi del centrodestra e componenti civiche si è data un nome e si presenta ufficialmente (qui), dall’altro la lista della sinistra ha ufficializzato non solo il nome, ma anche il simbolo (qui).

Ora si ri-pone la domanda: ma la sinistra dialogherà con il resto del “fronte delle opposizioni”?  A Samarate – che ha più di 15mila abitanti – ogni candidato sindaco può correre con più liste di appoggio e quindi, almeno in linea teorica, c’è ancora spazio per un accordo.

«Incontri non ce ne sono stati, noi non abbiamo chiesto nulla, al di là della richiesta di un fronte ampio che fosse alternativa per il dopo-Tarantino. La loro apertura ad altre realtà mi sembra a recinto chiuso, un invito solo alle realtà già arrivate» dice Luigino Portalupi, l’ex sindaco che oggi è alfiere della sinistra «eco-socialista» riformista e di governo».

Dunque è escluso ogni accordo? «La politica tirerà le conclusioni, una volta che saranno chiari, nelle file delle minoranze, sia se i Cinque Stelle sono in grado di fare contratti locali sia se il Pd intende oscurarsi in una lista solamente civica». Nel dubbio, comunque Portalupi rinnova la promessa d’impegno del gruppo della sinistra «Certo che ci siamo, salvo clamorose défaillance chiuderemo liste ed eventuale candidato». Il simbolo c’è, per i candidati e candidati  c’è ancora tempo: «Attendiamo di comprendere le evoluzioni di Pd e Città Viva».

Se non si arrivasse ad un accordo, ci sarebbero almeno due raggruppamenti diversi alternativi al centrodestra marcato Lega. Resta invece da capire come si muoverà il Movimento 5 Stelle: all’area del centrodestra l’assenza dei pentastellati darebbe una bella mano, ci sono stati anche dei contatti, ma è forse troppo presto per sapere se il simbolo del Movimento sarà sulla scheda.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 21 Gennaio 2019
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