“I sinti? Aiutati solo come gli altri cittadini, se davvero hanno bisogno”
Il segretario cittadino della Lega Silvio Faresin attacca le famiglie: "concessa la possibilità di case popolari, hanno ignorato". E attacca anche i "cattocomunisti"
«I cittadini di Gallarate dovrebbero manifestare a favore e sostegno del nostro sindaco». Silvio Faresin, Silvio Faresin, segretario della Lega cittadina, ribadisce la linea sulla vicenda delle famiglie sinti allontanate da Gallarate.
Lo fa dopo l’animata giornata del 31 dicembre – che ha visto la protesta e anche le minacce di alcuni contro il sindaco e la sua famiglia – e dopo che nei giorni scorsi si è iniziato a prendere in esame la situazione delle famiglie. «Il sindaco Andrea Cassani è stato pesantemente attaccato e minacciato da persone che hanno sempre vissuto ai margini della legalità, hanno sempre preteso di vivere come faceva loro comodo» attacca Faresin, che – al pari del segretario provinciale – chiede un intervento della magistratura.
Faresin critica il fatto che le famiglie sinti non abbiano fatto domanda per le case popolari, «una ulteriore possibilità per adeguarsi alla legalità» che era stata «concessa» (una famiglia l’ha fatto ed è in attesa dell’alloggio). «Ora vogliono gli alloggi, hanno sempre vissuto in case mobili, roulotte e camper, per loro scelta, perché non vanno a vivere li? Ora non vanno più bene queste loro case, perché non hanno più acqua e corrente gratis?
Nascondono le responsabilità delle famiglie dietro ai bambini che ora improvvisamente si ammalano, solo ora? Tra l’altro sono stati in hotel fino al 31 dicembre e al 1° gennaio erano già tutti ammalati?» (da questo punto di vista qualche bimbo era già ammalato durante i giorni in albergo, va detto).
«Gallarate è con il Sindaco, a parte quattro cattocomunisti di buona lingua, che come al solito gridano al boia, ma non si fanno avanti ad aiutare nessuno nel momento del bisogno. Tutte le decine di associazioni che chiedevano con fermezza al Sindaco di bloccare lo sgombero dove sono? Cosa stanno facendo per alleviare alla comunità sinti il disagio? Nulla di nulla».
Il comunicato delle Lega si chiude con un’osservazione: «Il Comune da sempre destina fondi per le famiglie in difficoltà e, qualora le loro dichiarazioni (che verranno verificate) dimostrino un reale bisogno, verranno aiutati alla pari di tutti gli altri cittadini che ne hanno diritto». È un modo per puntualizzare, dopo che nei giorni scorsi era emersa una distanza tra le dichiarazioni del sindaco (che assicura «non avranno altri contributi o case») e l’approccio dei servizi sociali, che stanno valutandole misure di assistenza previste da Legge.
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