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Chi paga i viaggi di gruppo? Due varesini creano la soluzione: Splitty Pay

L'idea di due ragazzi varesini promette di risolvere il problema di anticipare i soldi per effettuare una spesa tra più persone. Si chiama splitty pay e arriverà presto sui siti di prenotazione (e non solo)

splitty pay

Quella vacanza da fare tutti assieme, quel volo da prenotare per te e per altri amici, quell’auto da noleggiare per tutti. Quando si prenota qualcosa insieme c’è sempre il solito grande dubbio: chi anticipa i soldi? È proprio rispondendo a questa domanda che due ragazzi di Golasecca e Vergiate hanno inventato Splitty Pay, un sistema che permette di pagare un conto dividendo l’importo su più carte di credito.

Lo hanno inventato Alberto Porzio e Matteo Destantini e questa è la loro seconda start up. «Ad aprile dello scorso anno abbiamo ricevuto un’offerta per le nostre quote di Zzzleepandgo, il sistema di micro-stanze che permette di dormire in zone come aeroporti e ospedali, le abbiamo vendute e ci siamo buttati in questa nuova avventura» racconta Alberto, Ceo dell’azienda. Splitty Pay è quindi un nuovo modo di pagare che sarà integrato sui portali di vendita online. «L’idea è nata per il mondo dei viaggi e quindi una volta scelto l’hotel, la vacanza o il volo si potrà scegliere come metodo di pagamento Splitty Pay. Ad ognuno dei partecipanti arriverà una mail per completare il pagamento e una volta che tutti lo avranno fatto la prenotazione sarà confermata, già divisa tra tutti».

Un’idea semplice e vincente che sta riscuotendo parecchio successo. «Abbiamo effettuato una campagna di crowdfunding che ha raccolto 150.000 euro e abbiamo ricevuto investimenti per lanciare il progetto» racconta. Ora per lo sviluppo di Splitty Pay sono al lavoro 6 persone ed è tutto pronto per andare a regime. «Quello su cui puntiamo adesso sono gli accordi con i vari portali per offrire il nostro sistema di pagamento tra le opzioni disponibili».

Ma nel frattempo la storia di Splitty Pay è anche la storia di due ragazzi di provincia che in Italia innovano, inventano e sono già alla loro seconda start up. «Questo è il momento ideale per provare a realizzare i propri sogni -dice Alberto- perché si sta sviluppando un ecosistema molto fertile che permette di realizzare le proprie idee, basta mettersi di buona volontà. Tanti hanno idee, ma poi quasi nessuno si mette seriamente a realizzarle e ci sono persone che preferiscono studiare all’infinito. Questo è invece davvero il momento per fare qualcosa».

Marco Corso
marco.corso@varesenews.it
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Pubblicato il 06 Febbraio 2019
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