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Chi raccoglie vestiti usati a Gallarate: le regole e i numeri

Gli spazi sono dati in concessione dal Comune, c'è più di un operatore, l'accordo prevede soprattutto la pulizia dell'area circostante. Come funziona il settore

Generico 2018

Ma quante sono le realtà che raccolgono vestiti usati, attraverso i cassinetti dedicati, a Gallarate? La domanda era emersa già in passato, in occasione di alcune raccolte di vestiti un po’ dubbie, effettuate con raccolta porta a porta (ad esempio questa).

A Gallarate le verifiche sono demandate all’ufficio tecnico: ci sono una serie di spazi a disposizione per i cassonetti di raccolta e vengono affidati mediante graduatoria e sottoscrivendo una convenzione (in cambio il proprietario deve tenere in ordine l’area immediatamente circostante). Il numero è aumentato negli ultimi anni e attualmente sono quattro gli operatori che hanno convenzioni per l’uso: si tratta di Humana, Exodus, Città e SaluteUmanitaria Padana. Gli spazi in concessione attualmente sono esauriti.

Il recupero di vestiti usati tramite cooperative sociali ha un ruolo significativo, in termini di materiali trattati. Ad esempio negli ultimi tre anni la sola Humana dice di aver trattato 45.158 chili di abiti usati, scarpe e accessori, il che consente di «ridurre i costi di smaltimento rifiuti» (poiché gli abiti non finiscono nella raccolta indifferenziata).
La raccolta di vestiti usati è di solito usato per dare lavoro a persone delle cooperative e per recuperare contemporaneamente risorse mediante la vendita e il recupero dei materiali. Humana per esempio vanta 41 progetti attivi. A Gallarate Exodus impiega «sei persone», spiega Roberto Sartori, «per gestire una sessantina di cassonetti in tutta la zona», fino a Lonate Pozzolo.

Va ricordato che in passato non sono mancati casi di operazioni truffaldine (come questa) in cui si riutilizzavano i vestiti nella vendita, per questo è importante anche definire esattamente operatori e modalità. Sartori di Exodus sottolinea anche un aspetto importante: «I vestiti che vengono recuperati sono rifiuti e come tali devono essere trattati, nel trasporto e nel conferimento. Gli stessi mezzi della raccolta devono essere muniti di autorizzazione provinciale».

Pubblicato il 13 Febbraio 2019
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