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Il BAFF al via con i ricordi di Enrico Vanzina

Serata inaugurale del festival con una chiacchierata in compagnia di Enrico Vanzina. Tanti i premi consegnati

enrico vanzina

Una serata dedicata al cinema in tutte le sue espressioni. È stata questa la prima serata del BAFF 2019, arrivato alla diciassettesima edizione, presa per mano dallo storico organizzatore Steve Della Casa e dalla madrina del festival Daniela Virgilio.

A portare i saluti della città il sindaco Emanuele Antonelli e l’assessore alla cultura Manuela Maffioli, chiamati sul palco del Teatro Delia Cajelli dal presidente del BAFF Alessandro Munari. «Abbiamo iniziato l’anno- dice Antonelli- spingendo sull’acceleratore per quanto riguarda la cultura. Ora che c’è il BAFF i cittadini di Busto per una settimana sapranno cosa fare, in barba a chi parla di città morta. Ringrazio l’assessore Maffioli e tutti quelli che lavorano anno dopo anno per la realizzazione del festival, con la vostra passione è facile per un amministratore vantarsi della bellezza dei propri eventi».

«Il Baff è la punta di diamante -fa eco Maffioli- della nostra stagione culturale. Siamo orgogliosi di poter festeggiare il cinema, ed in particolare quello italiano, che dà un peso specifico nei contenuti oltre che per l’efficacia della macchina organizzativa. Ringrazio questa città che ha dimostrato di amare il cinema, i commercianti che sostengono il festival, le scuole, l’istituto Antonioni, chi contribuisce in tutti i modi alla riuscita dei questo evento che ci proietta fuori dai nostri confini».

Numerosi i premi assegnati. È proprio l’assessore alla cultura a consegnare nelle mani di Luc Merenda (icona del cinema italiano poliziesco anni ’70) il Premio Stracult. Nato in Francia ma di origini italiane, Merenda chiede coraggio ai giovani che oggi si affacciano al mondo del cinema, qualità che unita a tanta pazienza e al talento può far nascere nuove stelle. Le date del BAFF erano state svelate lo scorso settembre al Festival di Venezia, ed ecco che il premio Film Commission, che ogni hanno riconosce le realtà di promozione territoriale del cinema, è stato consegnato alla neonata Veneto Film Commission e al suo presidente Luigi Bacialli. Altro importante riconoscimento quello dedicato a Nello Bersani, assegnato dal Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici, la cui scelta è ricaduta su Rai Movie, perché “Cronaca, curiosità e memoria del cinema nel segno di una passione che sigla il suo stile: libero e originale”.

Sempre in ambito giornalistico il premio “eroi delle Carta Stampata” viene ritirato dal rappresentante della rivista “Bianco e Nero” Alberto Crespi  “per aver rilanciato una storica testata di cinema rendendola una pubblicazione approfondita, interessante, profonda liberandola da ogni suggestione accademica senza per questo inficiare la sua valenza culturale e scientifica”.

Infine il Premio Platinum Dino Ceccuzzi è stato consegnato ad Enrico Vanzina, sceneggiatore e produttore, che ha voluto aprire il suo discorso ricordando il fratello Carlo, scomparso l’anno scorso, per poi immergersi con il pubblico in una chiacchierata trasversale e in certi tratti esilarante, sul il padre Steno li costringeva a leggere più libri possibili perché «un regista deve sapere tutto», oppure delle scorribande a New York a casa di Andy Warhol con Alberto Sordi. Una carriera costruita grazie ad un’acuta attenzione nell’osservazione della realtà, vera linfa del cinema italiano. 

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Pubblicato il 31 Marzo 2019
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